Il 3 febbraio (giorno del suo compleanno) è uscito il nuovo album della cantautrice Mariella Nava “Epoca”, una raccolta di brani che toccano temi molto attuali della nostra società odierna e che danno spazio anche alla fede della cantautrice.
Mariella Nava è stata più volte in gara al Festival di Sanremo e la sua prima volta risale nel 1987 con il brano “Fai piano”.
Mariella hai seguito il Festival di Sanremo? C’è stato un cantante che hai apprezzato particolarmente?
Sono un’appassionata del festival e lo seguo sempre. Cerco di trovare quell’ingrediente che mi fa sognare e qualcosa l’ho trovata. Mi è piaciuto tanto il vincitore Francesco Gabbani e mi è piaciuta molto l’esibizione di Fiorella Mannoia.
Devo dire che anche Ron mi è piaciuto tanto, anche se non è stato premiato.
Cosa ricordi del tuo festival?
Ricordo la forte emozione, ed anche la voglia di farcela, c’ho messo molta passione per quel sogno che si avverava in quel momento. Il palco dell’Ariston è un palco molto particolare.
Sei stata più volte in gara al Festival di Sanremo. Qual è l’edizione che ricordi con più emozione?
Ricordo con molta emozione l’edizione del 99, sono tornata dopo molti anni di assenza ed in quell’occasione sono stata premiata sia dalla critica che dal pubblico, e arrivai al terzo posto.
Sono stata accolta bene.
Nel tuo nuovo album Epoca tratti dei temi di forte attualità!?
Come sempre! Cerco sempre di essere legata ai valori, non voglio soltanto divertirmi musicalmente ma voglio che la musica sia al servizio di certi temi che mi stanno a cuore. Approfitto del supporto musicale per raccontare dei temi di grande rilievo.
Nel 2006 hai scritto un brano (contenuto nell’album L’assaggio) dal titolo “La strada” dedicato a Giovanni Paolo II. Ti senti legata a questo santo?
Mi piace il suo grande coraggio e la vicinanza che ha avuto con i giovani. Chiamava all’appello i giovani come le figure che devono muovere il mondo e devono difendere Gesù, li ha spronati a non avere paura.
Ha dato dei messaggi molto forti e belli all’umanità.
Hai scritto molti brani riconducibili alla fede, dove hai introdotto versetti della Bibbia. Leggi spesso la Bibbia?
Si la leggo spesso. Ad esempio i brani “Ecco homo” e “Mea culpa” sono i due brani in cui ho tenuto conto dei miei insegnamenti cristiani; cerco di trasmettere a chi mi ascolta ciò in cui credo e non mi riesce difficile farlo perché per me è naturale scrivere ciò che sento nel cuore.
Dal 2003 sei sposata con Massimo Germani, ed il giorno di San valentino di qualche anno fa, avete incontrato Papa Francesco. Cosa vi disse il Papa in quell’occasione? Vi diede un consiglio particolare di coppia?
L’incontro è stato toccante perché il Pontefice aveva fatto un discorso sull’amore che mi aveva particolarmente toccata. Francesco aveva chiesto ai giovani presenti: “come mai siete così arrabbiati e tenaci quando chiedete sicurezze sul lavoro e poi sull’amore non mettete nessuna tenacia e siete i primi a cercare la precarietà?”
Il Papa aveva concluso il discorso dicendo che quando si trova a parlare con delle coppie già rodate, che stanno insieme da anni chiede loro “Chi sopporta chi?” questo per fare capire che nel rapporto di coppia bisogna sempre comprendersi e perdonarsi.
Il suo discorso mi entrò subito nel cuore e mi fece riflettere e così, quando con mio marito lo incontrammo gli dissi “Io lo amo e lui sopporta me” ed il Papa si mise subito a ridere.
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Andrò in giro per l’Italia a presentare il mio album, e chi vorrà potrà acquistarlo, in quell’occasione ringrazierò tutti coloro che s’interesseranno alla mia musica. Farò anche dei concerti live e andrò avanti sempre con la mia musica.
Servizio di Rita Sberna