Diego Manetti: “Vi racconto la bellezza di Medjugorje”

Diego Manetti: “Vi racconto la bellezza di Medjugorje”

Diego Manetti è professore di filosofia alle scuole superiori, collabora con la casa editrice Piemme, conduce un programma radiofonico a Radio Maria, dal titolo “Sulle tracce di Maria” e ha scritto molti libri-intervista su Medjugorje con Padre Livio Fanzaga.

Cosa pensa delle apparizioni a Medjugorje?
Io ho vissuto in prima persona quello che è Medjugorje, ho fatto esperienza di questo. Per me fare esperienza è stato decisivo perché per tanti anni avevo studiato il fenomeno Medjugorje “da lontano” e mi accorgevo che non potevo arrivare ad un giudizio che considerassi valido almeno per la mia persona.
Ho dovuto recarmi di persona sul posto, una decina di anni fa, e da quello che ho visto posso dire (rispettando pienamente il giudizio della Chiesa e la sua prudenza) credo personalmente che le apparizioni siano autentiche. Attraverso Medjugorje la Madonna, per la mia vita, ha rappresentato una svolta centrale.

Quando è andato la prima volta a Medjugorje?
Era l’anno 2004. Ricordo che una collega della casa editrice era rientrata da pochi giorni da Medjugorje ed era entusiasta, devo dire di averla vista diversa: una persona molto attiva e decisa, era rientrata al lavoro, da questo luogo, con una pace che pensavo non potesse appartenerle. Mi ha colpito: come dicevo, Io avevo sempre studiato Medjugorje, attraverso i libri, mi ero sempre documentato. Ma non c’ero mai stato.
Spinto dal suo invito, siamo partiti subito per Medjugorje insieme ad alcuni amici.
Ricordo bene la prima volta che mi sono recato in Bosnia Erzegovina: era il 18 marzo 2004, abbiamo potuto assistere all’apparizione annuale a Mirjana.
E’ stata un esperienza molto toccante.
All’inizio temevo di non riuscire a raccogliermi in preghiera, perché c’erano migliaia di persone. Invece ricordo, che pur avendo parecchia distanza dalla veggente, dentro di me avevo fatto una preghiera, chiedendo di essere più vicino per essere più partecipe a questa esperienza.
Mi trovavo quasi a dover rinunciare e, facendo questa piccola offerta nel mio cuore, non so come ma, nel giro di pochi istanti, ho visto aprirsi un varco davanti a me e sono arrivato proprio vicinissimo a Mirjana che si trovava così proprio di fronte a me. Quando la veggente è caduta in estasi, dopo aver preparato questa apparizione con una preghiera breve ma molto intensa, ha alzato gli occhi al cielo e per un attimo ha incrociato i miei occhi ed ho visto che non vedeva nulla di quello che c’era intorno.
Era la prima volta che assistevo ad un’estasi, ma ho subito avuto la certezza interiore che non era un fenomeno naturale e che non stava fingendo.

Lei ha scritto un libro, in cui parla dei segreti di Medjugorje dal titolo: “I segreti di Medjugorje. La Regina della Pace rivela il futuro del mondo”.
Cosa può dirci dei segreti di Medjugorje?
Quando nei primissimi anni, ancora adolescente, mi avvicinavo ai fenomeni di Medjugorje, l’elemento che più m’incuriosiva erano i segreti.
La cosa strana era che tutti quelli che erano legati a Medjugorje, quando si parlava dei segreti, subito cambiavano tema. La cosa mi lasciava un po’ perplesso.
Poi, andando a Medjugorje, mi sono reso conto che è così forte l’invito alla preghiera, alla conversione, che ciò che veramente conta è altro: non basta interessarsi ai segreti per curiosità, ma occorre desiderare anzitutto la conversione del cuore.
Questo non significa che i segreti siano trascurabili: incominciando a scrivere libri con Padre Livio, ho avuto la fortuna, attraverso la sua preparazione e la sua esperienza di fede e il suo legame con Medjugorje, di penetrare più da vicino quest’elemento e mi sono accorto che non è per nulla secondario.
Oggi parlare dei segreti significa parlare delle profezie, un termine comune nella letteratura biblica e mistica-cristiana, cioè parlare di un elemento che c’interpella da vicino e ci chiama ad interrogarci su quello che sarà il futuro.
Prima d’interrogarci sul futuro del mondo, dobbiamo interrogarci però sul futuro della nostra vita e per questo basta il Vangelo per accorgerci e ricordarci che nessuno può aggiungere un’ora alla sua vita.
La prima domanda che devo farmi è: “Come sto vivendo il mio oggi, la mia giornata?”. Potrebbe essere quella decisiva.
La Madonna ha richiamato spesso questa prospettiva evangelica dicendo a Medjugorje di non interrogarci troppo e di leggere il Vangelo perché lì c’è ogni risposta e affermando inoltre che “Chi prega non ha paura del futuro”.
La Madonna ha anche detto: “Con i segreti che intendo realizzare qui, voglio dare compimento a quello che ho cominciato a Fatima”.
Studiando questi messaggi, in particolare sui segreti, con padre Livio abbiamo visto che c’è un elemento centrale in tutto il fenomeno delle apparizioni.

1 commento

  1. I SEPOLCRI IMBIANCATI DEI NOSTRI GIORNI:

    DONCAMILLI, SIGNOR DIEGO MANETTI: COSA SI FA, INVENTA E FA CREDERE PER UN PUGNO DI DOLLLARI: L’EROISMO DELLE ORIGINI” A RIGUARDO DI MEDJUGORJE. CORDIALI SALUTI , PAUL CANDIAGO.

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