Irene Pivetti: “Sì alle Unioni Civili, No alla stepchild adoption”

Irene Pivetti: “Sì alle Unioni Civili, No alla stepchild adoption”

In quest’intervista esclusiva a Cristiani Today, si parla di Unioni Civili e adozioni da parte di coppie omosessuali con la Presidente Irene Pivetti, recentemente rientrata nella Lega Nord e nominata capo lista dall’ Onorevole Matteo Salvini.

Irene Pivetti ha anche espresso la sua opinione sul tema dell’immigrazione e della situazione ambientale a Roma.

Presidente, secondo lei qual è la posizione attuale della famiglia in questo momento storico della nostra società?

La famiglia si trova in un momento difficile, ma forse non più difficile di come lo sia stata nel corso della storia. La famiglia è il luogo dove si ci educa e nel corso del tempo non sono mai mancati i nemici contro di essa.

La famiglia tende ad addormentarsi e ad addormentare le coscienze, ma allo stesso tempo la società italiana  è più ricca rispetto ad altre parti del mondo e dell’Europa.

Lei è favorevole alla Legge Cirinnà?

Ci sono degli aspetti della Legge Cirinnà che non mi piacciono tanto, però non la vedo una legge problematica.

Faccio davvero fatica a capire perché la questione delle unioni civili dovrebbe essere un problema per la famiglia, ci tengo a dirlo perché a volte si sente dire questo e non riesco a capire perché.

Molti politici ed esponenti dello Stato sono favorevoli alle adozioni di coppie omosessuali e all’utero in affitto. Qual è la sua posizione nei confronti di queste 2 realtà?

Queste sono delle realtà diverse che hanno a che fare con terze persone cioè con i bambini. Sono contraria alle adozioni gay perché non credo sia una buona forma di vita e di percorso equilibrato, perché priva il bambino di vivere con una delle figure genitoriali,  o materna o paterna.

Non si può programmare una famiglia nella quale non ci sono o il padre o la madre è una famiglia un po’ distorta.

Mentre il fatto che 2 persone dello stesso sesso vogliano regolarizzare la loro unione non ci vedo nulla di male e credo che non interferisca con la famiglia che è un’altra realtà completamente diversa dalle unioni civili perché è fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna e la  generazione dei figli, è una realtà più complessa ed articolata rispetto ad un unione civile.

Per quando riguarda l’utero in affitto è un azione contro l’umanità! Penso che l’utero in affitto sarebbe piaciuta come idea ad Hitler e a tutti gli scienziati che facevano esperimenti sui corpi umani.

Comunque l’utero in affitto non è una pratica legale in Italia ma la questione si articolava per il fatto che questo tipo di legge, potrebbe favorire l’utero in affitto in altri paesi e questo è un problema serio che va affrontato a livello internazionale.

Invece qual è il suo punto di vista sulla questione dell’immigrazione?

Il tema dell’immigrazione di oggi non ha nulla a che fare con l’immigrazione che un secolo fa, anche i nostri italiani hanno avuto.

L’immigrazione di oggi è un gigantesco movimento di masse umane controllate dalla grande criminalità internazionale.

Ci sono intrecci incredibili di commerci umani contro armi e contro droga ed in tutto questo , i poveri immigrati sono uno strumento di scambio. La sola accoglienza degli extra comunitari nel nostro paese, non risolverà mai il problema.

Non possiamo pensare che solo gli europei possano risolvere questa situazione senza coinvolgere altri interlocutori; questo porterebbe degli scontri ma per la verità!

Ciò che le menti criminali vogliono è scatenare a livello globale la guerra dei poveri.

L’immigrazione è di fatto la tratta degli schiavi!

Lei abita da più di 20 anni a Roma. Cos’è che la città eterna, ha più di bisogno in questo momento?

Roma ha bisogno di opere quotidiane. Ha bisogno di pulizia: raccogliere la pattumiera da terra, tosare l’erba, e prendersi cura delle acque del Tevere.

Ci sono quartieri trascurati e degradati. Poi ci sono problemi strutturali che riguardano la gestione dei trasporti.

La rete dei trasporti va resa più efficiente soprattutto per i soggetti deboli che non possono fare a meno di spostarsi attraverso i mezzi pubblici.

Le chiedo per concludere, essendo un blog cattolico, cosa pensa del Pontificato di Papa Francesco?

Papa Francesco è un pontefice coraggioso e di forte personalità. Ha un linguaggio semplice adatto alla vita quotidiana e alle famiglie laiche.

Ricordo ancora il famoso “Buonasera” dopo la sua elezione che colpì tutti proprio per la laicità dell’espressione e per la continuità dell’espressione che ci ha fatto subito pensare ad un pontificato molto vicino alla gente.

Ancora più importante è stato il momento in cui, dopo essere stato eletto, Papa Francesco ci ha fatti pregare  tutti la preghiera dell’ Ave Maria.

Penso che questi 2 momenti riassumono tutto il centro del suo pontificato.

Servizio di Rita Sberna