LA LINEA SANTA DI PAPA FRANCESCO

E’ chiaro ormai che Papa Francesco vuole riportare la Chiesa Cattolica Universale alle Sue origini più umili e umane, ne danno testimonianza viva i nomi dei nuovi Cardinali che il Santo Padre Creerà il prossimo 19 Novembre nel Concistoro.

San Pietro era un pescatore di uomini, senza alcuna ambizione terrena se non la grande voglia e vocazione di seguire il suo Signore fino al suo ultimo respiro terreno.

Stavolta i Cardinali provengono da tutto il mondo, più o meno giovani e tutti Papabili, eccezion fatta per i cardinali emeriti italiani e per questo umile Sacerdote d’origine albanese di 85 anni, Ernest Simoni che il Papa Creerà Cardinale direttamente da sacerdote.

Con Francesco la chiesa si fa piccola e umile, tenera e accogliente proprio come Gesù la creò ormai oltre Duemila anni fa.

Come avrete potuto notare ho voluto citare soltanto un nome del prossimo Concistoro, un nome che tra le altre cose, non potrà neppure essere eletto Papa e non potrà partecipare ad un futuro Conclave perché troppo anziano.

Ma questa è la vera bellezza di questo nuovo Concistoro, chiamare uomini che hanno dato la loro vita terrena per amore della santa chiesa Cattolica e don Simoni lo ha fatto con i suoi Trent’anni di prigionia.

Servire la chiesa e soffrire per il bene della stessa senza pretendere nulla in cambio, questa è la missione di Papa Bergoglio, ed è proprio questo poverissimo sacerdote albanese che con il suo esempio di vita, ha dato lustro e nuova linfa a questo nuovo Concistoro.

La chiesa terrena sta vivendo in un tempo di grande luminosità grazie a questo povero e umile Pontefice, che non ha paura di far tornare la sua santa Chiesa com’era ai tempi di Gesù Cristo, ossia veramente umile e molto molto povera.

Papa Francesco vuole una chiesa fatta di pescatori di uomini, di sacerdoti umili veri e sani, e con una grande fede in Dio, una fede pronta a sfidare tutte le false ideologie del mondo contemporaneo.

La santa Chiesa Cattolica di Bergoglio ha bisogno di testimoni che scendano nelle le strade del mondo a soccorrere i poveri, e che prendano per mano in senso letterale gli ultimi degli ultimi del mondo, ossia, quelle persone che nessuno osa avvicinare.

Il Papa non per nulla ha voluto Canonizzare Santa Madre Teresa di Calcutta, per dare un segnale forte al mondo sull’importanza della povertà che la chiesa deve rappresentare nel in tutto il pianeta.

Qualcuno direbbe che questo è quasi un sogno irrealizzabile, una chiesa che nel Duemila torna di nuovo nei passi di Gesù Cristo, e che torni davvero a operare come San Francesco d’Assisi.

Eppure se ci pensiamo bene, questa è la chiesa che ci piace, e che ci fa impazzire dalla gioia, che ci va venire voglia di sposarci in chiesa, di confessarci e di ritornare ai sacramenti.

Perché in questa chiesa condotta da Papa Francesco, tanto moderna quanto antichissima, rivediamo tutti i carismi di Gesù Cristo, e questa cosa ci fa stare bene e ci fa dormire sonni tranquilli.

Auguri Santo Padre per questo nuovo Concistoro, fiduciosi che con te la santa Chiesa Cattolica tornerà a brillare di santità come il primo sole mattino.

Andrea Pagnini