Da Palermo a Lourdes, a piedi, con una croce sulle spalle

Giovanni Azzara ha 87 anni, e’ originario di Palermo ma vive da piu’ di 10 anni a Terranova Bracciolini, in provincia di Arezzo. Piu’ di 30 volte e’ stato a Lourdes, la prima in assoluto nel 1959, partendo a piedi dalla sua Palermo con una croce sulle spalle e uno zaino, fino ad arrivare in Francia per ringraziare la Madonna.

A 27 anni la sua vita era un pieno inferno, perche’?

Mia Madre morì che avevo 3 anni lasciando 5 orfani, mio padre si fece una nuova compagna e da quel momento la nostra vita è stata vissuta nella tempesta. Sono andato via di casa all’età di 8 anni girovagando per la città arrangiandomi a vivere, odiando il mio prossimo, dormendo tra portici e calcinacci delle case distrutte dalla guerra, senza scuola, senza fede senza mestiere, senza famiglia.

 Il 28 settembre 1958 decide di gettarsi dal quarto piano. Cosa l’ha spinta a commettere quel gesto estremo?

Il 28 settembre del 1958 stanco e scoraggiato, non vedendo nessuna prospettiva di vita serena e assetato d’amore, ho pensato che l’unico modo per risolvere i miei problemi fosse la morte e in un momento di sconforto decisi il vile gesto di togliermi la vita gettandomi dal quarto piano di uno stabile.

 Rimane in ospedale per mesi e li’ conosce un frate cappuccino. E’ grazie alla sua conoscenza che si avvicina alla fede?

Alcune persone mi diedero soccorso portandomi in ospedale rimanendo diversi mesi in coma, al mio risveglio la prima persona che ho visto vicino a me era un frate cappuccino, Padre Corrado, che trascorreva tutto il tempo libero a curare l’animo degli ammalati. Fu lui la prima persona che mi ridette fiducia nella vita facendomi scoprire che esistevo anche io come essere umano facente parte della grande famiglia di Dio trasmettendomi la Fede.

 In ospedale per la prima volta si confessa e fa la comunione?

Si, in ospedale con la preghiera ho perdonato tutti coloro che mi avevano fatto del male e ho chiesto perdono a Dio dei miei peccati Confessandomi e ricevendo per la prima volta la Santa Comunione alla veneranda età di 27 anni.

E’ proprio il frate che le ha parlato delle apparizioni a Lourdes?

Frate Corrado durante le sue visite mi raccontò delle apparizioni alla grotta di Massabielle di cui, in quell’anno, si celebrava il centenario. Incuriosito cominciai a fare domande su S. Bernadette.

La mia Fede si fece più forte quando un giorno il frate mi parlò dell’Appari- zione della Madonna nella grotta di Massabielle a Lourdes e dei suoi miracoli e io feci una promessa che se fossi guarito e a camminare come prima mi sarei recato da Palermo a Lourdes a piedi, ma non sapevo che Lourdes fosse lontano circa 3.000 chilometri, per me era diventata talmente familiare che la immaginavo come fosse la porta accanto!

Uscito dall’ospedale decide di ringraziare la Madonna facendo un pellegrinaggio a piedi da Palermo a Lourdes, portando sulle spalle una croce. Cosi’ e’ partito il 15 maggio 1959…

La Croce che portavo sulle spalle, che oggi è conservata a Lourdes nella Basilica sotterranea, serviva perchè la gente si accorgesse non di me ma del mio gesto e far comprendere che la VITA è un grande dono che Dio ci ha donato e noi abbiamo il dovere di custodirla, non di togliercela ne toglierla agli altri.

 Finalmente il 10 agosto arriva davanti la grotta di Lourdes. Che emozione ha provato?

E stata un’emozione indescrivibile il momento in cui mi sono inginocchiato innanzi alla Mamma Celeste, finalmente ho potuto ringraziare la Madonna per la grande grazia ricevuta per la mia conversione. Li ho pregato per la Pace del mondo, per la salute degli ammalati, per la vocazione dei sacerdoti, per tutti coloro che mi aiutarono e anche per chi mi aveva reso il cammino difficile. Guardandomi intorno con tutti gli infermi ho incontrato il Volto sofferente di Cristo Gesù.

Il viaggio è stato molto duro, durante il cammino sono stato deriso,  schiaffeggiato, ho dormito all’addiaccio, in case di persone che mi ospitavano, nei conventi, nelle caserme.  Rifiutavo offerte in denaro ma la gente insisteva invitandomi a portarle al Santuario di Lourdes, segnavo tutto  in un quaderno, ma anche il nostro cuore può essere un santuario e la sera quando faceva buio  donavo quel che avevo  ai poveri.

Passando da Roma ho ricevuto la Santa Benedizione del Santo Padre S.S,

Giovanni XXIII.

Lei ha detto che ha fatto questo pellegrinaggio a piedi per lanciare un messaggio. A chi?

Il mio Pellegrinaggio è stato anche un messaggio a tutti i capi di stato dove vige LA PENA DI MORTE perchè venga abolita, alle organizzazioni criminali, agli spacciatori di droga venditori di morte, a tutti coloro che uccidono e a tutti coloro che favoriscono l’aborto. Il Signore Misericordioso abbia misericordia di loro e li ìllumini affinchè comprendano i veri valori della Vita e alla loro conversione.

Servizio di Rita Sberna