San Giovanni Paolo II e Stanislao Dziwisz: Storia di una lunga amicizia

San Giovanni Paolo II e Stanislao Dziwisz: Storia di una lunga amicizia

“ Voi siete miei amici, se fate ciò che Io vi comando.

Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone, ma vi ho chiamati amici, perché tutto quello che ho udito dal Padre Mio, l’ho fatto conoscere a voi “

 Giovanni, 15 14 – 16 

 Dio nell’amicizia ci dona una gioia che noi non siamo in grado di poter immaginare.

Dio ci mette al nostro fianco delle amicizie in grado non solo di farci gioire, ma anche di poterci illuminare il cammino quotidiano con le loro sante parole.

Ci sono delle amicizie a questo mondo, veramente speciali, a dir poco meravigliose, toccate e benedette dall’assoluta grazia di Dio.

Amicizie impossibili da raccontare perché hanno le loro radici ben radicate nell’alto dei cieli.

E una di queste straordinarie amicizie fu quella tra San Giovanni Paolo II e don Stanislao Dziwisz, Suo storico segretario personale, ( Poi diventerà Cardinale ).

Don Stanislao fu una presenza fondamentale per il Pontificato di san Giovanni Paolo II, perché tutto il cosiddetto lavoro segreto, era svolto da questo splendido sacerdote, chiamato da Dio al servizio di un Papa che nel corso degli anni avrebbe poi completamente cambiato la storia del mondo contemporaneo.

Un’amicizia nata nella povertà della terra polacca di metà Novecento, dove il Nazismo la faceva da padrona.

Un’amicizia così grande che solo Dio può donare alle persone che hanno veramente il cuore pieno della Sua immensa fede.

Era un rapporto di vera fratellanza quella tra il santo Padre e il Suo segretario personale.

Il Papa lo disse più volte nel corso del Suo Pontificato, che Dio aveva messo al Suo fianco un fratello nella fede più che un amico.