San Sotero, Il Papa della carità

Introduzione

Fare la #carità rende #felici.

 

Fare la #carità è senza ombra di dubbio la cosa più eccezionale della #storia.

Dare a chi non ha nulla, fa sentire vivi e ci fa sentire veramente in pace con Dio ed accolti da un amore che non ha spazio e non ha tempo.

Il vangelo prende corpo proprio quando ci commuoviamo facendo la carità ai poveri e ai malati, donandogli un sorriso.

La chiesa ricorda San Sotero come il Papa della carità, perché viene storicamente ricordato come il primo Papa che compì un atto di carità, inviando soldi al Vescovo Dionisio della chiesa di Corinto.

Il gesto andò ben oltre la semplice carità cristiana, perché a suo tempo, stiamo parlando del 166 D.C. no vi era l’usanza di inviare soldi alle chiese del mondo.

Ma il Papa fece un gesto rivoluzionario, poiché Sotero assegnò alla chiesa Cattolica Romana, la posizione di soccorritrice di tutte le chiese del mondo.

San Sotero pose La chiesa di Roma a servizio di tutte le chiese in difficoltà disseminate nel mondo, sia a livello finanziario che a livello spirituale.

La chiesa di Roma doveva seguire nell’amore, nella gioia e nel fervore del messaggio messianico di Gesù Cristo, la linea d’amore tracciata da santo vangelo.

Fu un atto di assoluta importanza  perché la carità di Dio finalmente prendeva vita seriamente anche con atti veri e concreti, non solo a parole ma aiutando materialmente i fedeli e i sacerdoti che ne avevano bisogno.

Se pensiamo che queste cose avvennero quasi Duemila anni fa, ci viene da pensare a quanto siano profonde le radici della carità cristiana, alla quale il mondo di oggi quasi non da più attenzione.