Apparizioni a Ghiaie di Bonate: un caso scomodo – Intervista al Prof. Lombardoni

Apparizioni a Ghiaie di Bonate: un caso scomodo – Intervista al Prof. Lombardoni

Ci sono molte testimonianze di guarigione legate al luogo. Ce ne può raccontare qualcuna?
Durante e dopo le apparizioni, nell’estate del 1944, i documenti parlano di più di trecento guarigioni avvenute a Ghiaie di Bonate, di cui 80 furono ritenute degne di attenzione. Guarirono ciechi, muti, persone affette dal morbo di Pott, da tubercolosi, da spondilite, da paralisi, da leucemie, da cancro. Ma ci furono anche tante guarigioni spirituali e conversioni.
Tra i tanti casi di guarigione che ho studiato recentemente, ne ho scelti tre che ho portato più volte in televisione.
Il caso del cieco Antonio Zordan, di Piovene Rocchette che aveva perso totalmente la vista durante lo scoppio di una granata e che la riacquistò improvvisamente il 14 luglio 1944, nel ritorno a casa da un viaggio rocambolesco a Ghiaie di Bonate.
Il caso di Rita Arzuffi che allora aveva 4 anni. Era affetta da rachitismo acuto e non camminava. La sua mamma le applicò della terra prelevata dove era apparsa la Madonna e la bambina guarì immediatamente. Si alzò la mattina con le gambine diritte e normali. Il rachitismo era sparito.
Il caso di don Ettore Bonaldi, avvenuto più tardi nel 1966. Soffriva di leucemia mieloide acuta e non aveva speranza. Vicino a lui, in ospedale, c’era la veggente Adelaide Roncalli che lo assistette. Durante la crisi finale che le lasciava solo pochi istanti di vita, Adelaide pregò al suo capezzale e gli infilò al collo una medaglietta della Madonna di Ghiaie di Bonate. Non si sa che cosa avvenne quella notte, ma alla mattina don Ettore si alzò guarito definitivamente di quel terribile male che ancora oggi non lascia molte speranze. Di leucemia non se ne parlò più e don Ettore visse ancora 33 anni.

Questi giorni si è parlato di una petizione per riaprire il caso. Di che cosa si tratta?
L’Associazione Ghiaie44 ha indetto questo mese una petizione mondiale per la raccolta di adesioni per richiedere al Vescovo di Bergamo mons. Beschi e all’Arcivescovo di Milano card. Scola che si rifaccia un nuovo processo alle Apparizioni di Ghiaie di Bonate del maggio 1944 per verificarne con più serenità e tranquillità, e in base a tanti nuovi elementi, la loro veridicità. Faccio un appello a tutti di collegarsi al sito www.ghiaie44.it per aderire alla petizione.
Tutti coloro invece che volessero documentarsi sui Fatti di Ghiaie consiglio di visitare le numerose pagine del mio sito www.madonnadelleghiaie.it dove ho incluso centinaia e centinaia di documenti che ho rintracciato e dove ho pubblicato importanti studi su questa travagliata storia. Ricordo anche che ho scritto recentemente due volumi, intitolati “Non mi hanno voluta”, Edizioni Segno dove racconto tutti i fatti accaduti dal 1944 ad oggi.

Servizio di Rita Sberna