Beato Stefano Nehmé : “Dio mi vede”

 


Stefano Nehmé era un monaco converso, umile, riservato, intento a compiere la volontà di Dio attraverso l’osservanza della regola . Era sempre disponibile, caritatevole e pacificatore. Nacque  in Libano, nel marzo 1889. Due anni dopo la morte del padre, avvenuta nel 1903, chiese di entrare nell’ordine libanese maronita.  Emise la professione solenne il 23 agosto 1907. Svolse mansioni di falegname, muratore e si occupò del lavoro nei campi. Venne trasferito in vari conventi dell’ordine, lasciando ovunque una testimonianza di fedeltà alla chiamata di Dio, di impegno ascetico, di preghiera continua. Sua caratteristica era di fare ogni cosa alla presenza di Dio. A questo proposito, ripeteva spesso: “Dio mi vede”

Carissimi fratelli in Cristo la storia che oggi meditiamo è la storia di un uomo profondamente innestato nella vita di Cristo. La sua vita è piena delle tracce della presenza di Dio perché egli si è lasciato abitare dall’amore di Cristo , non ha avuto timore di abbandonarsi pienamente alla volontà di Dio ed è stata questa la caratteristica che ha permesso a Stefano di vivere una vita tranquilla e serena, piena di Dio e del suo amore. Stefano immaginiamolo come la Grotta di Betlemme in cui il suo Signore e il Suo Dio si incarnava quotidianamente nella vita semplice ed umile piena di lavoro e preghiera. Se il mondo di oggi è sempre di più inquieto e senza pace , è perché si è chiuso alla volontà di Dio e desidera vivere senza la sua presenza . Se la famiglia è sempre di più attaccata da satana è perché non c’è Dio al primo posto , se il cuore degli uomini è sempre nel panico e nell’affanno inutile del tempo è perché Dio è stato cacciato dalla nostra quotidianità e dal nostro modo di vedere la vita e i suoi avvenimenti . La Madre di Dio a Medjugorje ce lo ricorda :”Senza Dio non avete né futuro , né vita eterna”. Se invece come il Beato Stefano , noi mettiamo al primo posto Dio attraverso la preghiera e la Santa Messa , la pace interiore , l’amore e tutto ciò che c’è di bello veramente arriveranno nella nostra esistenza e riempiranno il nostro cuore. Se nella mia vita non c’è Dio , c’è tutto ciò che è determinato , limitato , sentimentalismo , ma non c’è un pizzico di eternità cioè di felicità illimitata. La nostra vita si basa sulla collocazione che noi attribuiamo a Dio. Oggi il Signore della nostra vita è il tempo , colui che sbrana , con il nostro consenso il nostro contatto intimo con il nostro Dio.Se avessimo , invece , la certezza del Beato Stefano che il nostro tempo può e deve essere riempito di Dio ,poiché la nostra vita diventi preghiera , tutto sarebbe diverso . Guardiamo l’immagine del Beato , il Suo sorriso ci penetra nel cuore e ci invita a cambiare vita , a mettere Dio al primo posto . Noi uomini sin dalla nascita siamo affamati di felicità e di amore , oggi questo sorriso ci invita alla loro fonte  : LA PRESENZA DI DIO. Con il suo sguardo che vive nella mia vita , anche il dolore si apre alla gioia e viene trasfigurato dal suo Amore .  L’ansia e la paura vengono disarmate sapendo che c’è Lui che mi protegge da ogni male e che mi sostiene nelle avversità. Basta aprirci a questa presenza consolatrice , guaritrice e rassicurante e noi saremo pieni di Lui perché come diceva il Beato Stefano :”Dio mi vede”.

Francesco Pio Petrachi

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