15 APRILE 2021
GIOVEDÌ DELLA II SETTIMANA DI PASQUA
San Damiano de Veuster, Sacerdote
Gv 3,31-36
Chi viene dall’alto, è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza. Chi ne accetta la testimonianza, conferma che Dio è veritiero. Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito.
Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui.
Commento:
L’autorità di “chi viene dall’alto” è la stessa del Padre Eterno. Tuttavia, gli uomini non vogliono obbedirGli.
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Nostro Signore rivela in questo passo la sua origine: Lui viene dall’alto, cioè, è il Verbo Incarnato nel seno purissimo e vergine di Maria. Perciò chi viene dalla terra non crede in Lui né si dispone ad obbedirGli: perché appartiene alla terra e parla secondo la terra. Sono due visioni contrapposte, quella celeste e quella terrena. I farisei, dominati dalla venalità pensavano solo a realizzazioni temporali, ad un Messia super-uomo che avrebbe soggiogato tutti i popoli a Israele, creando un impero senza confini attorno a Gerusalemme con tutto quello che ciò significa: potere, soldi, prestigio. Nostro Signore viene, invece, ad insegnarci la centralità dell’agire morale, la bellezza della via della santità, l’unica che porta veramente alla felicità piena, che è la vita eterna.
Perciò “chi viene dall’alto” esige obbedienza: “Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui”. Ed è stata quella obbedienza ad essere contestata pesantemente dagli ebrei suoi contemporanei. Nessuno voleva curvarsi davanti alla maestà del Figlio, malgrado tutte le opere da Lui compiute.
Anche oggi i cattolici veri sono circondati da gente che pensa solo a questa terra. Il materialismo odierno, una sorta di comunismo culturale ormai diffusissimo, non cessa di combattere in mille modi chi vuole resistere alle sue seduzioni e minacce, conservando con fermezza la propria fede nella vita eterna.
Resistiamo! Gesù ci concederà “lo Spirito senza misura”, cioè, ci donerà quella partecipazione soprannaturale alla sua vita divina capace di preservarci santi e immacolati nella carità in mezzo ad un mondo neo-pagano, il cui padre – come lo era allora dei farisei – è il diavolo.