Combattiamo il bullismo con Flavia Rizza, testimonial di “Una vita da social”

Combattiamo il bullismo con Flavia Rizza, testimonial di “Una vita da social”

Ogni volta che stavamo per denunciarli, improvvisamente questo profilo spariva o cambiava nome e quindi diventava problematico riuscire a trovare ciò che avevano scritto, poi finalmente alla fine è arrivato il mio momento perché due anni fa ho deciso di raccontarlo alla polizia postale tramite un messaggio, dopo un incontro durante la campagna di cui oggi sono la testimonial “Una vita da social” e per me è stata una vera rivincita.

Cosa fai attraverso la campagna “Una vita da social”?

Attraverso questa campagna, portiamo in giro un docu-film che parla della mia storia e di quella di una ragazza che invece ha subìto un tipo di cyperbullismo diverso cioè il sexting. Questa ragazza ha mandato delle foto private al suo fidanzato, quest’ultimo poi le ha divulgate sui social e quindi sono arrivate a profili anche di sconosciuti.

Cosa vuoi dire alle vittime di bullismo o alle loro famiglie?

La cosa che dico sempre, è quella che bisogna parlarne, noi ragazzi durante l’adolescenza pensiamo di essere diventati grandi e di poter fare tutto da soli e invece abbiamo bisogno di qualcuno che ci ascolti. Per fortuna i miei genitori, i miei professori e la polizia postale mi hanno ascoltata tanto.

Quando ci troviamo di fronte a queste violenze, bisogna parlarne, respirare tanto e prendersi di coraggio perché soltanto parlando si riesce a risolvere la situazione.

Servizio di Rita Sberna