14/07/2020
✝ VANGELO MATTEO 11,20-24
In quel tempo, Gesù si mise a rimproverare le città nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi, perché non si erano convertite: «Guai a te, Corazìn! Guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidóne fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a voi, già da tempo esse, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, Tiro e Sidóne saranno trattate meno duramente di voi.
E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai!. Perché, se a Sòdoma fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a te, oggi essa esisterebbe ancora! Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, la terra di Sodòma sarà trattata meno duramente di te!”».
Parola del Signore
🕯SCINTILLA DI LUCE
14/07/2020 Matteo 11, 20-24
“Ebbene io vi dico: nel giorno del giudizio, la terra di Sodoma sarà trattata meno duramente di te”.
🔥Gesù rimprovera le città nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi, perché, nonostante i “segni” e i miracoli operati, i loro abitanti non si erano convertiti. Gesù non si arrabbia con cattiveria, parla perché deluso. Si arrabbia paternamente, come un padre che, deluso per le continue monellerie del figlio, minaccia di punirlo per educarlo. Ma l’amore di Dio è superiore all’amore dell’uomo… il Signore non ci minaccia, il Signore ci AMA e ci perdona…ma CI AVVERTE. L’ uomo è fatto per Dio, è l’uomo stesso che allontanandosi da Dio si procura il male, a volte fino ad “autodistruggersi”!
Nel giorno del giudizio, l’uomo farà i conti con ciò che ha scelto in terra: se vivere eternamente la dannazione o la gioia in Dio. Gesù ci ha parlato dell’Amore del Padre e ce ne parla ancora attraverso il Vangelo. Quest’ Amore l’ha dimostrato rivelando anche se stesso come “dono del Padre”, con i Suoi insegnamenti, compiendo consolazioni, guarigioni e liberazioni..fino a dare la vita patendo e morendo in croce. Ma il peccato indurisce il cuore dell’uomo e rende spesso ciechi, sicché è l’uomo stesso che scegliendo in terra di non rinunciare al peccato, nel giorno del giudizio, produce per sé stesso un trattamento più severo rispetto a quello della “terra di Sodoma”. Dio non vuole che il peccatore muoia, ma “che si converta e viva”! Il sì a Dio è vita, il peccato, invece, orienta l’uomo verso l’autodistruzione, verso la morte! Convertiamoci, finché siamo in tempo. Rimuoviamo il peccato perché crea il distacco da Dio “che paghiamo noi”… perché un peccato crea altri peccati…
La cattiveria, se è mantenuta nel cuore, crea altra cattiveria, così la bugia, l’odio, la calunnia…. LIBERIAMOCENE subito. Tanti piccoli peccati preparano il terreno ideale per i peccati mortali! Ritorniamo a Dio, prepariamo il nostro cuore perché nel giorno del giudizio non si abbia nulla da temere! Invochiamo il dono del Santo Timore.
DIO CI BENEDICA 💞🙏🏻
M.C.M.