Giovanni Paolo I e Carlo Trilussa: Gli occhi della Fede

Giovanni Paolo I e Carlo Trilussa: Gli occhi della Fede

Trilussa racconta questo.

Una pomeriggio mi trovavo in un bosco, ero solo e camminai molto, poi preso dalla stanchezza, mi fermai a pensare e a   meditare, e non mi resi conto che si fece notte subito, ma non ne preoccupai.

Poi le ore avanzavano, e mi resi conti che non vedevo più nulla mi ero perso, non seppi più dove andare, mi volevo mettere a piangere perché non riuscivo più a vedere la strada.

Allora pregai il Signore di mostrami la strada di casa, quando dopo qualche secondo, mi si avvicinò un’anziana signora, con un voce molto gentile, molto delicata e rassicurante, e mi disse: “ Giovane non temere, il Signore è con te, dammi la mano e seguimi “.

Questo giovane seguì questa signora per tutta la notte, e questa anziana continuava a ripetergli, “ tieni la mia mano e non preoccuparti di nulla, ti riporto a casa”, e passo dopo passo si fece mattino.

Il giovane si rese conto di aver camminato per tutta la notte nei boschi, senza vedere la strada, ma affidandosi totalmente alle mani amorevoli e sicure di quell’anziana signora.