Giovanni Paolo II- Papua Nuova Guinea, Settembre 1984
I malati di quella terra orientale ebbero un grande compito affidatogli dal Papa in persona, quella di offrire tutte le loro sofferenze per la Sua missione Apostolica Universale.
Al punto 3 del Suo discorso, il Papa volle proprio sottolineare l’importanza assoluta del saper donare a propria malattia per il bene della chiesa Universale.
“ Cari fratelli e sorelle, voglio che sappiate quanto siete importanti per la Chiesa, perché svolgete un ruolo insostituibile nella sua missione di salvezza. Quando portate le vostre sofferenze in unione con il Signore, nostro salvatore, voi, come dice san Paolo, “completate nella vostra carne quello che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo che è la Chiesa” (Col 1, 24). Unendo le vostre sofferenze al sacrificio di Cristo, aiutate gli altri a prendere parte alla redenzione di Cristo. Cooperate con Cristo nel portare la sua salvezza in Papua Nuova Guinea e nel mondo. Nel cercare di vivere il mistero della sofferenza in unione con Cristo, siate uomini e donne di preghiera. Dice san Giacomo: “Pregate gli uni per gli altri per essere guariti. Molto vale la preghiera del giusto fatta con insistenza” (Gc 5,16).
Andrea Pagnini