I giovani, la fede e il discernimento con Padre Gonzalo Miranda

I giovani, la fede e il discernimento con Padre Gonzalo Miranda

Sì mi pare! La cultura in cui viviamo non aiuta certamente a prendere quella consapevolezza. È una cultura sempre più individualista e sempre più incentrata nella propria, egoistica, realizzazione. È difficile, in questo ambiente, cogliere la grandezza e la bellezza del dono gratuito in cui consiste la paternità e la maternità; così come diventa quasi impensabile e insopportabile la prospettiva di accogliere una nuova vita, di rendersi responsabile di quella nuova creatura, quando compaiono problemi che esigono un plus di generosità.

Quanto è successo poi con quel manifesto pro vita, ritirato perché esponeva semplicemente la verità che il bambino in grembo è un bambino in grembo… non ci dovrebbe ormai sorprendere: una società che non rispetta la vita umana fragile diventa incapace di rispettare la libertà di espressione, sopratutto quando questa espressione è considerata forte.

Ci sarà anche la presenza del Card. Lorenzo Baldisseri, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi ?

Sì, siamo molto contenti e onorati che il cardinal Balidesserri abbia voluto partecipare personalmente al nostro incontro. Dato che questo seminario di studio si colloca tematicamente tra i due sinodi anteriori sulla famiglia e il prossimo sinodo sulla pastorale giovanile, la sua presenza e la sua parola saranno come un punto di appoggio e di partenza per tutti i lavori di questi due giorni.

È molto bello, poi, costatare la generosa disponibilità di una persona così impegnata, che ha accettato immediatamente il nostro invito.

 A chi è rivolto questo seminario, oltre ai giovani?

L’incontro è indirizzato ai giovani, ma anche a tutti coloro che accompagnano pastoralmente i giovani, e desiderano aiutarli sempre meglio. Pertanto, ci rivolgiamo anche ai parroci, ai sacerdoti e diaconi che lavorano con i ragazzi, religiosi e religiose, catechisti e altri agenti di pastorale, eccetera.

E, logicamente, tutti sono benvenuti! Anche Lei.

Servizio di Rita Sberna