Il legame dell’attrice Gloria Guida a Padre Pio e il profumo avvertito

Il legame dell’attrice al frate di Pietrelcina

 Gloria Guida è l’icona della bellezza italiana, è stata un’attrice molto affermata degli anni settanta e ottanta, la sua vita è legata alla figura di San Pio da Pietrelcina.

I suoi nonni paterni andavano tutti gli anni in pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo. Fu nel 1968 che Gloria, pensò di unirsi ai nonni per fare quel pellegrinaggio ma purtroppo non ci riuscì: “Ero bambina, la scuola me lo impedì. Però mi ripromisi di andarci l’anno successivo”. Nel frattempo Padre Pio a settembre dello stesso anno morì – “Non ce la feci. Nel 2002, però, mi trovavo a Roma, nel giorno in cui Giovanni Paolo II lo proclamava santo. In quella piazza gremita percepii questo fortissimo profumo di rosa. I miei nonni descrivevano sempre questo particolare”.

In quel momento, racconta Gloria «Ho sentito la mano dei miei nonni che mi proteggevano. Oggi prego sempre per loro»

Sicuramente i suoi nonni la sostengono dall’alto, lei stessa oggi è nonna «Canto sempre delle ninnananne alla mia nipotina».

Alla trasmissione Verissimo ha raccontato la sua storia con Johnny Dorelli (canale 5 – 2017) «La mia storia è una bellissima storia che dura da 30 anni ma non è stata comunque sempre una favola. Ci sono alti e bassi, non è facile mantenere vivo un rapporto per tanti anni, è una fatica, non è facile. Io ho i miei genitori come specchio e vorrei che anche la mia vita, la mia storia fosse così» dichiarazioni riportate dalla testata Il Sussidiario.

Ah proposito del profumo di Padre Pio!

Padre Fernando Da Riese Pio X nel libro “Padre Pio da Pietrelcina crocifisso senza croce“:

Notò un certo odore il dottore Luigi Romanelli, salito per la prima volta a S. Giovanni Rotondo nel maggio 1919. Ne restò, se non scandalizzato, certo sorpreso. Infatti ad un frate vicino — era padre Paolo da Valenzano — commentò che non gli pareva «gran buona cosa che un frate, e tenuto poi in quel concetto, usasse profumi». Il Romanelli assicura che per altri due giorni di permanenza a S. Giovanni Rotondo non notò più alcun odore, pure stando in compagnia del Padre. Prima di partire, «propriamente nelle ore pomeridiane», salendo le scale, risentì l’odore del primo giorno, per «pochi istanti». Il medico riferisce non solo di aver notato che «dal suo corpo proveniva un certo odore», ma addirittura di averlo «gustato». Il Romanelli allontana la spiegazione di suggestione: di profumo egli non aveva mai sentito parlare e, poi, lo notò non in continuità — come avrebbe preteso la sua suggestione — ma a tempi. Per il Romanelli, quindi, resta un fenomeno che non si sa spiegare.

Fonte. Gaudium Press di Rita Sberna