La figliolanza tra Karol Wojtyla E i Monaci Carmelitani

La figliolanza tra Karol Wojtyla E i Monaci Carmelitani

Il futuro Papa vedeva Dio ovunque, anche nelle piaghe del dolore e della sofferenza, e lui la sofferenza la conosceva bene, avendo visto con i propri occhi gli orrori inutili del Nazismo.

Eppure karol Wojtylal era deciso a perseguire la vita di preghiera, convinto delle sue  scelte, ma poi arrivò Gesù, e si manifestò in lui attraverso la figura del Cardinale Sapieha, Arci Vescovo Polacco negli anni della Seconda guerra mondiale.

Ci pensò Lui con il suo carisma, a far tornare il giovane candidato monaco alla vera ragione di Dio  per la sua futura vita religiosa.

Il Giovane Wojtyla non rimpianse mai ovviamente il suo essere diventato sacerdote, ma col trascorrere del tempo, tutta questa sua voglia di pregare Gesù e la Madonna, tutta questa venerazione ed esaltazione per il Sacro, e tutto il desiderio che il giovane Karol aveva di restare in perenne contemplazione al cospetto del santissimo sacramento,  vennero alla luce rivelandosi nel corso del Suo luminosissimo Pontificato.

Andrea Pagnini