La mancanza di felicità sta nella mancanza di Fede

Foto di Kelsey Vere da Pixabay

Che cos’è la felicità? Se dovessimo fare questa domanda a diverse persone, ognuno risponderebbe in maniera diversa.

C’è chi basa la sua felicità sulle cose materiali (una macchina, una casa, un vestito firmato) c’è chi basa la sua felicità sui successi (un lavoro prestigioso, uno stipendio capiente, la popolarità) c’è chi basa la sua felicità sugli affetti ed in particolare su una persona (moglie, marito, fidanzato, compagno).

E se una di queste cose ti venissero a mancare? La tua felicità svanirebbe all’istante! Allora cos’è la felicità?

Un passo del Vangelo parla della Pace ma sappiamo che la pace può essere paragonata anche alla felicità perchè se io sto in pace sono felice: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate. Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il prìncipe del mondo; contro di me non può nulla, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così io agisco».

Il cristiano è chiamato a vivere nella gioia, nella felicità e questo non significa che deve essere estraneo alla violenza e al dolore che il mondo attualmente ci presenta tramite la mancanza di amore e la presenza di odio che si è scatenata …. ma il cristiano è comunque chiamato nel suo stato di vita (consacrato, single, coppia, famiglia, genitori) a testimoniare la presenza di Dio nella sua vita e nella gioia.

Se non sei felice è perchè nel tuo cuore manca la fede altrimenti giorno per giorno ricorderesti ciò che Gesù ci ha promesso: ”  “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me.”

Vivi nella gioia, testimonia la tua fede, non preoccuparti ma occupati degli altri.