La Notte Sacra con Sebastiano Somma “Un percorso tra fede e musica”

 

Una intera notte dedicata alla preghiera ma anche all’arte e alla musica. E’ l’evento della Notte Sacra – presentato a Roma – che si svolgerà nella capitale il prossimo 27 maggio. L’iniziativa, promossa dalla diocesi con la collaborazione dell’Opera Romana Pellegrinaggi e di Mons. Andreatta, si aprirà alle 18.30 con la recita dei Vespri solenni della vigilia dell’Ascensione nella Basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini e si concluderà alle 8 della mattina nella Chiesa del Gesù con la recita delle Lodi e la Messa, presieduta dal vescovo Gianrico Ruzza.

Per tale occasione, abbiamo intervistato l’attore Sebastiano Somma il quale, leggerà i testi dell’Evangelii Gaudium e presiederà la serata insieme alla collega Francesca Fialdini.

Ricordiamo che Sebastiano Somma ha esordito con la fiction “Sospetti” in cui fu protagonista per 3 stagioni e con le 5 stagioni di “Un caso di coscienza”.

Ci parli di quest’iniziativa? Come si svolgerà il programma?

Si svolgerà nella notte del 27 maggio nel centro storico di Roma, tra chiese e palazzi antichi e storici. Ci saranno percorsi di parola e d’incontri legati alla spiritualità, alla bellezza, all’arte e alla musica. Io leggerò le parole di Papa Francesco dell’Evangelii Gaudium e poi ci sarà Angelo Branduardi con la sua musica straordinaria.

Ci sarà un incontro con Don Fabio Rosini, si potrà ascoltare la musica di Mons. Frisina … sarà un percorso molto emozionante sotto vari profili, sia artistico, spirituale, culturale ed emozionale. Ci sarà anche la preghiera.

L’iniziativa è stata promossa dalla diocesi di Roma e come diceva Mons. Ruzza, la finalità è soprattutto coinvolgere i giovani?

Credo che alla Notte Sacra ci saranno tanti giovani e credo che nei giovani sia ritornata, la voglia di spiritualità. Vedo più giovani ultimamente, anche quando vado a messa, nelle chiese in generale e penso che a questo punto, vuol dire che i ragazzi hanno cominciato un percorso importante.

Vogliamo semplicemente portarli per mano, ed insegnare a noi stessi la parola del Vangelo.

Io per primo faccio determinati passaggi cercando di seguire la parola di Dio e quello che ne ricevo è una sensazione di gioia.

La gioia è un emozione a cui tutti noi aspiriamo.

Nel 2003 ti abbiamo visto nel cast del film “Madre Teresa”, dove interpretavi Padre Serrano. Com’è il tuo rapporto con la fede?

Il mio rapporto con la fede è una ricerca continua. Sicuramente sono una persona che da piccolo, ha fatto degli incontri ed ha avuto la possibilità di essere guidato da persone che mi hanno segnato in maniera positiva, ad esempio come il prete di quartiere in cui vivevo a Castellamare di Stabia.

Ha lasciato dentro di me, dei ricordi bellissimi. Il cammino ovviamente durante il percorso ha rischiato di perdersi, però poi grazie a Dio è stato recuperato grazie alla voglia e all’amore che sento di avere verso nostro Padre e Gesù.

Cerco di accompagnare la mia fede con la preghiera, prego per gli altri, per i bambini e per le vittime ma chiedo poco per me stesso.

Sei sposato dal 2004 con l’attrice Morgana Forcella ed hai una figlia Cartisia. Come riesci a conciliare famiglia e lavoro?

Non c’è alcun problema, magari i bambini vivono in maniera diversa quando hanno dei genitori che sono costretti a stare in giro per lavoro come nel caso di tournè teatrali però si fa tutto.

A volte ho dovuto fare delle rinunce per non perdermi delle tappe fondamentali di mia figlia. Però posso dire che mia figlia è venuta spesso in tournè con me e conosce le mie commedie teatrali a memoria.

Sappiamo che sei impegnato con la promozione di un nuovo film. Puoi dirci qualcosa in più?

E’ un film molto originale e artistico in cui faccio una piccola interpretazione, è una commedia surreale si chiama “My Italy” e ruota intorno all’arte. Sono 4 artisti contemporanei che compiono un viaggio nel nostro paese e durante questo viaggio incontrano molti artisti. Il mio ruolo è molto particolare ma non vi anticipo nulla perché così andrete al cinema a vederlo.

Quali sono i tuoi prossimi progetti?

Riprenderò il mio spettacolo “Uno sguardo dal ponte” di Arthur Miller per la prossima stagione invernale, è uno spettacolo che parla dell’emigrazione italiana in America negli anni 50. Negli ultimi anni, in teatro ho voluto raccontare dei temi per andare incontro ai giovani.

Poi ci sarà un altro film in uscita che uscirà tra ottobre e novembre che si chiama “Mare di grano” è una favola molto leggera che racconta la storia di 3 bambini e il loro viaggio verso il mare. Il mio personaggio sarà molto poetico e parlerà in rima, infatti si chiamerà Rimando.

Poi farò un altro spettacolo che si chiama “Luce incontra luce” e con me avrò 10 elementi, una band che canta e suona dal vivo le canzoni di Battisti e Dalla ed io racconterò in scena la loro storia artistica e umana.

Servizio di Rita Sberna