La Sacra Sindone e i messaggi della Madonna, mi hanno aiutato ad uscire dai Testimoni di Geova
In che modo i testimoni di Geova travisano alcuni passi del Vangelo di noi cattolici?
Tutti gli studi mi hanno permesso di comprendere le enormi manipolazioni attuate dal Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova. La loro dottrina si basa su antiche eresie già combattute dalla Chiesa primitiva. La Chiesa, i primi secoli attraverso vari Concili ha ratificato i veri insegnamenti di Cristo. L’ Arianesimo, che considerava Gesù un Dio minore è riproposto esattamente dai Testimoni di Geova. Addirittura è considerato l’Arcangelo Michele, la quale vita è stata trasferita dal Padre nel grembo della Vergine Maria. Ciò però è in contraddizione col fatto che il Verbo si fece Carne come dice San Giovanni nel prologo del suo Vangelo. I Testimoni di Geova negano pertanto il mistero principale della fede Cristiana vale a dire l’Unità e la Trinità di Dio. Negano l’esistenza di un’anima spirituale immortale e di conseguenza il Purgatorio e l’inferno. Per poter sostenere le loro dottrine però si sono dovuti ” confezionare” una loro bibbia manipolata in moltissimi punti per suffragare le loro dottrine. Negano la presenza reale di Cristo nell’ Eucarestia. Per loro è solo un simbolo e non presenza reale e sostanziale. Normale per loro non considerando Gesù vero Dio e vero uomo. La figura della Madonna è ampiamente sminuita. Ricordiamoci che se si sminuisce Gesù ad un angelo è normale che Maria non possa essere definita Madre di Dio. Una critica ricorrente è quella di dire: Come è possibile che Maria sia Madre di DIO se lei è stata creata da DIO? La Chiesa non ha mai sostenuto che Maria abbia creato DIO ma ha espresso la funzione materna di Maria che ha partorito Colui che è Uomo e Dio. Coerentemente con le parole del Magnificat del cap 1 del Vangelo di Luca e la Chiesa come tutte le generazioni dichiara Maria Santissima Beata. Lei è il modello perfetto di Vergine, Madre e Sposa. Proprio per questa sua umiltà è stata elevata a Regina degli Angeli e dei Santi. Coerentemente con il sistematico smantellamento degli apparati esteriori della Cristianità, ogni prassi liturgica nei Testimoni di Geova è ridotta all’ osso ed è soprattutto privata dell’evento centrale, l’Eucarestia. L’ unica celebrazione che effettuano è quella della Pasqua, che avviene sotto forma di “Commemorazione ogni anno in un qualsiasi giorno della settimana che il Corpo Direttivo stabilisce essere il 14 NISAN (dal mese ebraico), data determinata aggiungendo 13 giorni da quando la luna nuova più vicina all’ equinozio di primavera può essere probabilmente osservata al tramonto a Gerusalemme.
Come detto precedentemente i testimoni di Geova negano la Divinità di Gesù, però per sostenere questo ricorrono a degli espedienti “taroccando” la traduzione biblica aggiungendo o togliendo parti che accertano inequivocabilmente che Gesù è Dio come il Padre e lo Spirito Santo. L’ esempio più eclatante è quello dell’inizio del Vangelo di Giovanni dove Gesù È definito Verbo che è Dio. Nella Traduzione del Nuovo Mondo viene aggiunto fittiziamente l’articolo indeterminativo ” un “. Quindi Gesù viene definito un Dio invece che l’unico Dio insieme al Padre e Lo Spirito Santo. Anche la Divinità dello Spirito Santo è ampiamente negata poiché per loro lo Spirito Santo è esclusivamente la Forza attiva di Dio. Ma ciò è inconciliabile da sostenere poiché a volte lo Spirito è definito Spirito del Padre ma anche Spirito di Gesù. Per negare questo è stato ampliamente manipolato il passo della Seconda lettera ai Corinti 13,13. Nella Versione Geovista viene tradotto cosi: L’ Immeritata benignità del Signore Gesù Cristo e l’amore di Dio e la partecipazione nello Spirito Santo siano con tutti voi. Tutte le altre traduzioni traducono diversamente. La Grazia del Signore Gesù Cristo, l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi. Notiamo: nella Bibbia dei Testimoni di Geova, il termine “CHARIS (grazia) è sostituito con l’espressione “Immeritata benignità “. La “Comunione dello Spirito Santo ” è trasformata in “Partecipazione nello Spirito Santo. Il versetto contiene tre complementi di specificazione introdotti dall’articolo al genitivo: “TÛ”(…del SIGNORE GESÙ…di DIO …del SANTO SPIRITO). I Geovisti traducono correttamente i primi due. Invece sostituiscono ” DELLO” con ” NELLO”. Viene rotta, così, la concatenazione espressa dall’articolo ” DELLO”. Ci sarebbe da scrivere per giorni e giorni sulle manipolazioni al testo Sacro ma credo sia sufficiente a far comprendere.
Quando uscisti precisamente dai Testimoni di Geova?
La mia definitiva uscita dai testimoni di Geova è avvenuta nel 1991.
Nel 1992 sentisti parlare di Medjugorje, ma accogliesti la chiamata di Maria nel 2013, quando per la prima volta andasti in pellegrinaggio. Cosa ti ha colpito di quel luogo?
Di Medjugorje ne avevo sentito parlare per la prima volta in una trasmissione di Mike Buongiorno ma non ricordo esattamente l’anno. Mi ricordo questo perché mi incuriosì il nome di questa località. Poi però non approfondii dato che frequentavo i testimoni di Geova. Successivamente poi ne sentii parlare in maniera entusiastica da due signore alla posta dove attendevo il mio turno. Non sapevo ancora che Radio Maria col suo direttore Padre Livio Fanzaga era molto impegnata in favore di queste apparizioni. Io ascoltavo prevalentemente la trasmissione della Signora Anna Maria Cenci che conduceva ogni martedì mattina la Rubrica sulla Bibbia. Saputo questo dalle signore incontrate in posta iniziai a seguire il direttore quando parlava di Medjugorje. Tuttavia non ero convinto poiché avevo visto che la diocesi di Mostar era fermamente contraria e si opponeva in maniera veemente al riconoscimento. Per molti anni quindi continuavo a seguire il tutto ma senza dare la mia adesione. Direi però che ero più scettico che favorevole avendo letto parecchi libri critici al riguardo. Soprattutto quelli di Marco Corvaglia e Raffaele Ascheri. Nonostante questo incontravo sempre persone che avevano cambiato vita a Medjugorje. Un mio amico di scuola che era miscredente mi aveva colpito con la sua conversione radicale. Frequentava adesso tutti i giorni la Messa, pregava tutti i giorni e digiunava ma soprattutto vedevo nei suoi occhi tanta luce ed un sorriso coinvolgente. Passavano gli anni però e nonostante un desiderio di fondo di andare a vedere con i miei occhi quella località sperduta della Bosnia non riuscivo mai a prendere una decisione.
Finalmente nel 2013 tutte le componenti andarono nella giusta direzione e partii per la prima volta per Medjugorje in pullman da Prato. Era fine agosto 2013. La prima cosa che mi colpì moltissimo fu un senso di pace inaspettato che provai immediatamente nei pressi della statua della Vergine Maria posta vicino all’ entrata della chiesa di San Giacomo. Essendo una persona parecchio attenta ai particolari avevo notato subito una persona che si stava confessando che scoppiò in un pianto mentre stava confessandosi fuori dai confessionali tradizionali che sono posti ai lati della chiesa. Questo mi colpì molto e quindi decisi anche io di mettermi in fila per la Confessione nelle prime “stanzine” dove erano presenti i Sacerdoti di lingua italiana. Dopo circa un’ora di attesa sono entrato dentro il Confessionale. Mi ritrovai difronte a me un frate altissimo e molto imponente, una stazza tipo Bud Spencer. Appena entrato il frate mi chiese innanzitutto il mio nome. Il suo era visibile tramite l’etichetta data ai confessori. Subito dopo questo, il frate mi chiese di mettere la mano sopra il banchetto posto tra me e lui. Messa la mano sopra lui pose la sua mano imponente sopra la mia ed iniziò a pregare in silenzio su di me. L’ altra mano l’aveva posta sulla mia fronte. Cominciai a sentire un caldo incredibile che andava dalla testa in tutto il corpo. Dopo circa un minuto di silenzio all’ incirca cercai di parlare ma fui immediatamente stoppato dal frate che mi disse in tono risoluto. La parola è d’ argento ma il silenzio è d’oro. Devi sapere Marco che il più delle volte parliamo troppo. Queste sue parole mi misero soggezione ma oramai ero lì. Poi ancora silenzio ma vedevo il frate veramente assorto.
Finalmente prese la parola e disse: ” Bella famiglia siete cinque “. Sorpreso dissi pur avendo ben compreso: ” Non ho ben capito” . Lui riprese: ” Siete cinque persone, tu, tua moglie e tre figli” Ero basito, esterrefatto, volevo parlare ma non riuscivo. Lui riprese stavolta ridendo: ” Tranquillo, posso anche sbagliare”. Io presi la parola dicendo: “No, no tutto giusto. Com’è possibile? Poi volevo continuare ma lui mi disse: ” Adesso ti do l’assoluzione ma tu comincia a digiunare almeno il venerdì a pane ed acqua” ed infine disse: “Forza, forza, forza, ci saranno momenti difficili”. Pensando a tutto quello che mi è accaduto successivamente aveva davvero ragione. Non posso dire di più ma ho avuto tantissime vicissitudini dolorose. Mi dette l’assoluzione ed uscii dal Confessionale veramente felice come non mai.
In che modo porti avanti il tuo percorso di fede cattolica?
Questa esperienza mi ha davvero cambiato la vita. Sapevo del valore della Confessione ma adesso lo avevo fatto mio. Nonostante facessi già un cammino di fede con la Messa tutte le domeniche e qualche volta anche durante la settimana, il digiuno non lo attuavo. Dopo quella confessione invece ho veramente scoperto che è importantissimo in un cammino di fede. Basta che manchi uno dei 5 sassi proposti dalla nostra Mamma Celeste che possiamo essere sviati dal nostro percorso incontro al Dio Trinitario rivelatoci da Gesù. Preghiera, digiuno, lettura quotidiana della Bibbia, Santa Messa, Confessione, devono essere il cibo per la nostra anima. Seguendo queste possiamo raffinarci nell’ amore verso Dio e verso il prossimo. La mia giornata, grazie al mio lavoro che me lo consente lavorando in una cartotecnica, è scandita da una preghiera assidua, Messa quotidiana, aiuto nella mia parrocchia e evangelizzazione costante su Facebook attraverso vari gruppi di cui sono amministratore. ” Cristiani Cattolici insieme al mio amico Salvatore Incardona e” Medjugorje segno dei tempi”. Ringrazio Dio perché senza di Lui non potrei vivere. Un abbraccio a tutti. Sia Lodato Gesù Cristo.
Rita Sberna