Meditare la Passione di Gesù è un tesoro di grazia, il tesoro di grazia per eccellenza di tutti noi, grazie al quale possiamo essere salvati.
Gesù si sarebbe rivolto ad un mistico di cui non ci perviene il nome, raccontandogli del suo amore e di quali grazie e promesse grandiose può ottenerci se noi meditiamo le sua Passione, in particolare la sua agonia nell’Orto degli Ulivi.
Non possiamo sapere con certezza la veridicità e l’efficacia di questo, ma di certo fare compagnia al Signore nel Getsemani, luogo della sua agonia spirituale, non potrà che essere motivo di crescita per la nostra anima e un’attenzione che Gesù gradirà senza dubbio.
Le 6 promesse fatte da Gesù nell’orto degli Ulivi
Le parole di Gesù dettate ad un mistico
“Dal mio Cuore sempre partono voci di amore che invadono le anime, le scaldano e, a volte, le bruciano. È la voce del Cuore mio che si propaga e raggiunge anche quelli che non vogliono sentirmi e che, perciò, non si accorgono di me. Ma a tutti parlo interiormente, a tutti mando la mia voce, perché tutti amo.
Chi conosce la legge dell’amore non si meraviglia se Io insisto a dire che non posso non picchiare alle porte di quelli che mi resistono e che il rifiuto che spesso ne ottengo mi costringe per così dire a ripetere il richiamo, l’invito, l’offerta.
Ora, queste mie voci tutte calde d’amore, che partono dal Cuore mio, che altro sono se non l’amorosa volontà di un Dio amante che vuole salvare? Ma so assai bene che i miei inviti disinteressati non giovano a tanti e che i pochi che li accettano devono anche essi fare notevoli sforzi per accogliermi.
Ebbene voglio dimostrarmi generoso (quasi che finora non lo fossi stato) e lo fo dandovi una preziosa gemma dell’amore mio per testimonianza dell’affetto sincero che Io nutro per tutti. Così, ho deciso di aprire una diga per lasciar passare il fiume di grazia che il mio cuore non può contenere più”.
Ed ecco cosa offro a tutti in cambio di un po’ d’amore:
- Remissione di tutte le colpe e certezza di salvezza in punto di morte a chi pensa, una volta al giorno, almeno, alle pene che provai nell’Orto del Gethsemani;
- Contrizione perfetta e duratura a chi faccia celebrare una Messa in onore di quelle stesse pene;
- Riuscita nelle faccende spirituali a coloro che inculcheranno agli altri l’amore alle pene dolorosissime del mio Gethsemani.
Infine, per dimostravi che voglio proprio rompere una diga del mio Cuore e darvi un fiume di grazia, Io prometto a chi si farà promotore della devozione al mio Gethsemani queste altre tre cose:
- Vittoria completa e definitiva nella maggiore tentazione cui è soggetto;
- Potere diretto di liberare anime dal Purgatorio;
- Grande luce per compiere la mia volontà.
Tutti questi doni miei Io farò con certezza a quelli che faranno le cose che ho dette, con amore e compassione per la mia spaventosa agonia del Gethsemani.
(dal libro: Anonimo del XX secolo Parole di cielo in 3 volumi 7 ediz.)