Questa generazione è una generazione malvagia;

11 OTTOBRE 2021

LUNEDÌ DELLA XXVIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)

Santa Maria Soledad Torres Acosta, Fondatrice

Lc 11,29-32

In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire:

«Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione.

Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone.

Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».

Commento:

Più grande di Salomone e di Giona, certo! Infinitamente maggiore!

***

Troppa umiltà quella del Signore di paragonarsi a Salomone e a Giona dicendo appena di essere più grande. In realtà lo è, ma infinitamente! La distanza tra Lui e gli uomini, anche quelli più eminenti, è infinita dal punto di vista della divinità e pressoché incommensurabile dal punto di vista dell’umanità santissima. La superiorità di Gesù è dunque abissale, immensa. Ma nessuno lo percepiva e perché? Ci risponde il Signore: “questa generazione è una generazione malvagia”.

La malvagità acceca l’uomo impedendogli di cogliere la grandezza del soprannaturale. Non è che viviamo, in buona misura, in mezzo a una generazione malvagia anche noi? Chi è che rispetta Gesù, con santo timore, in considerazione della sua immensa maestà e purissima santità?

Cresciamo interiormente nella carità verso Dio, considerando attentamente la luminosità inaccessibile del soprannaturale e immergendoci nel mare insondabile della magnanimità di Gesù. Di conseguenza rispetteremo i suoi comandamenti, faremo penitenza per i nostri peccati e avremo nei suoi confronti un amore pieno di ammirazione ed entusiasmo. Altrimenti, abbiamo sbagliato strada.