Safiria Leccese: La parola “Miracolo” vuol dire conversione del cuore

Safiria Leccese: La parola “Miracolo” vuol dire conversione del cuore

Pensi che con la delega del Santo Padre a Mons Hoser per la visione pastorale di Medjugorje, alla fine ci sarà un riscontro positivo della commissione, sulla questione Medjugorje?

Penso sempre bene dei posti dove le persone vanno e trovano qualcosa che gli risuona nel cuore. Per quando riguarda ciò che dirà la chiesa penso che già ci siano colleghi che nel bene e non sempre nel bene, hanno deciso di fare di questo la loro missione o di essere dei paladini, io non sono paladina di niente nel senso che ciascuno di noi poi attinge.

Se per adesso Medjugorje è un argomento che divide la chiesa, credo che chi crede realmente deve stare tranquillo e pensare che ogni cosa è in un progetto più grande. Se uno crede veramente perché dovrebbe preoccuparsi?

Vincenzo De Paolis diceva “Le cose di Dio si fanno da sole”, quindi se una cosa è di Dio si farà da sola e supererà le avversità che lo stesso progetto avrà.

Prendiamo in esempio San Pio da Pietrelcina che è stato interdetto 10 anni, che un altro confratello come Gemelli è andato a dire che era isterico, che si era fatto le stimmate da solo ma si vede che era un disegno di Dio questo suo martirio.

Se le cose sono di Dio non bisogna preoccuparsi, se non sono di Dio, si preoccupasse chi ci marcia dietro.

 

Cosa pensi dei 10 segreti di Medjugorje?

Mi credi se ti dico che non ci penso?! Quando sono andata a Medjugorje per fare due speciali per lavoro, ho parlato con i veggenti e la cosa più bella che ti dicono loro che poi è la dimensione autentica è proprio il fatto di vivere oggi e di fare ciò che sia meglio per oggi perché noi non sappiamo se fra 10 anni siamo ancora qui, quindi non possiamo impicciarci di questi piani divini.

Penso che tutto questo cambierà molto a chi ci specula, a chi ha fatto di questo il suo pro e il suo contro ed un fatto economico ma alle persone normali come noi non cambia nulla.

D’altro canto ai tempi di Lourdes dicevano che Bernadette era una pazza e poi dopo 160 anni la gente va a Lourdes e porta indietro l’acqua benedetta e le persone continuano a guarire.

 

 

Tu sei anche una mamma. Parli mai a tuo figlio dell’esistenza di Dio?

Mio figlio ha poco più di 5 anni, e mi capita di parlare di Dio con lui. Penso che quello che noi capiamo, cerchiamo di condividerlo con i figli, con gli amici ecc… perché per noi sono cose importanti.

Penso che poi un bambino respira anche quello che fanno i genitori, i posti dove vanno i genitori ed indubbiamente la dimensione della fede è un dono grande.

Ho la consapevolezza che però è una cosa personale, quindi è bello quando vedi qualcuno che trasmette qualcosa anche senza parlare.

Ho conosciuto delle persone ed un po’ le invidio, in senso buono, come ad esempio una mia amica che fa il medico, ero andata da lei per una cosa particolare della mia vita, il modo in cui parlava e si rapportava … ho notato che in lei c’era qualcosa di speciale.  Poi ho capito che dietro aveva qualcosa di importante come la sua fede, alla quale si appigliava.

 

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Rita Sberna (Volontaria) è nata nel 1989 a Catania. Nel 2012 ha prestato servizio di volontariato presso una radio sancataldese “Radio Amore”, lì nasce la trasmissione da lei condotta “Testimonianze di Fede”.Continua a condurre “Testimonianze di Fede” per la radio web di Don Roberto Fiscer “Radio Fra le note” con sede a Genova e per Cristiani Today in diretta Live.Nel 2014 ha scritto per il settimanale nazionale “Miracoli” e il mensile “Maria”.Nel 2013 esce il suo primo libro “Medjugorje l’amore di Maria” dedicato alla Regina della Pace e nel 2017 con l’associazione Cristiani Today pubblica il suo secondo libro “Il coraggio di aver Fede”. Inoltre su Cristiani Today scrive vari articoli legati alla cristianità e cura la conduzione web dei programmi Testimonianze di Fede e di Cristiani Today live.