Dal Vangelo secondo Marco
Poi Gesù cominciò a insegnare ai discepoli. Diceva: ‘Il Figlio dell’uomo dovrà soffrire molto. È necessario. Gli anziani del popolo, i capi dei sacerdoti e i maestri della Legge lo rifiuteranno. Egli sarà ucciso, ma dopo tre giorni risorgerà’. 32Parlava di queste cose molto chiaramente.
Allora Pietro prese da parte Gesù e si mise a rimproverarlo. 33Ma Gesù si voltò, guardò i discepoli e rimproverò Pietro: ‘Va’ via, lontano da me, Satana! Perché tu ragioni come gli uomini, ma non pensi come Dio’.
Carissimi fratelli e sorelle , vi auguro con tutto il cuore di aver vissuto il Santo Natale nella gioia di Betlemme !Ora però è giunto il tempo di accogliere il Bambino che è nato , per renderlo il re della nostra anima in ogni occasione che la vita ci pone ! Per permettere ciò , dobbiamo accogliere il pensiero e soprattutto il messaggio di questo bambino che con la mitezza e la tenerezza di Dio cambia i cuori e li guarisce con la sola forza dell’Amore misericordioso nella ferialità di una famiglia . Questo è ciò che più difficile da vivere , poichè viviamo in una società rigida di pensiero, che non accetta il pensiero diverso , ma che cerca in tutti i modi di conformarci ad un unico , grande pensiero senza dio e quindi senza Amore. Infatti , appena il Cristo cerca di rivelarci il suo grande amore che non ha paura di incontrare il buio della passione per amore dell’uomo , per dimostrarci la grandezza di un Dio sacrificato solo e soltanto per amore,ci ribelliamo a questa logica della tenerezza perchè desideriamo un Dio condottiero in battaglia , pronto alla guerra , che faccia pulizia conservando i buoni e i santi (che guarda caso siamo sempre noi). Non ci lasciamo travolgere dalla rivoluzione dell’amore , non accettiamo di perdere secondo le logiche del mondo per apparire vittoriosi in fedeltà davanti allo sguardo pietoso di Dio. La vittoria vera che Cristo stesso viene a diffondere per creare un’umanità nuova e redenta è la vittoria del cuore , poichè è la sola che non provoca sconfitti , ma fa divenire tutti Salvi . Dio trionfa ogni qual volta ogni perso e distante accetta la salvezza nel suo cuore e davanti alla gioia di redimere un’anima non teme il rimprovero di Pietro in questo episodio evangelico , nè la delusione del fratello maggiore nella parabola del figlio prodigo. Il rimprovero di Pietro delle volte diventa il nostro rimprovero davanti all’incomprensibilità della vita , quando sfidando Dio , lo rimproveriamo di tutti i nostri guai , delle nostre tragedie , perdendo tempo inutilmente , invece di accogliere il suo amore risanatore, liberatore e che vive con noi anche la sofferenza . Vi invito a fare un piccolo esercizio .. quando state male e chiedete a Dio il perchè delle vostre situazioni umane , aprite le vostre braccia davanti alla croce e dite a Dio :”AMAMI! HO BISOGNO DEL TUO AMORE”. Vedrete che la pienezza della sua misericordia sorpasserà ogni vostra logica e disarmerà la vostra umanità. Basta con i ragionamenti ! Lasciamoci amare!
Francesco Pio Petrachi