Suor Manuela Vargiu: consacrati con la voglia di cantare la gioia di Dio!!!

Suor Manuela Vargiu: consacrati con la voglia di cantare la gioia di Dio!!!

Ad un certo punto, decidi di staccare con tutto e ne approfitti per trascorrere l’intera estate frequentando le discoteche, nel “chiasso del mondo”. Era un modo per sentire meno la chiamata che in quel momento ti provocava ansia e paura nel lasciare tutto?
Era un modo per nascondermi perché solitamente il Signore sceglie di parlare nel silenzio e di conseguenza io sceglievo il chiasso per non sentirlo ma anche per sfidarlo perché di fatto io gli lanciai una sfida: “Signore vienimi a cercare nel chiasso del mondo se ci sei davvero”. Ed è stato bellissimo perché in realtà il Signore mi ha cercato in modo discreto, lasciandomi libera. Proprio in quel chiasso che avevo scelto mi trovai a sperimentare un vuoto incredibile nel cuore e in questo vuoto ritrovai la nostalgia di Dio, di quel Dio che mi aveva sempre riempito il cuore della sua presenza. Mi sentivo come il figlio della parabola del Padre misericordioso, quel figlio che va via e dopo aver sperperato tutti gli averi del padre, si ritrova a mangiare il cibo dei porci e dopo un po’ nemmeno quello. Iniziai così a pensare a tutto quello che avevo quando stavo a casa di Dio Padre, dove avevo tante cose, quando ero con Lui il mio cuore traboccava di gioia, vivevo nelle pienezza nonostante le difficoltà, e invece lontana da Lui mi sentivo a mani vuote. Il Signore è proprio in quella nostalgia che sentivo che mi ha riconquistata o meglio ancora mi ha ri-attirata a sè. Gesù è entrato nel chiasso del mondo con una brezza leggera facendosi presente nel mio cuore.

In quel periodo il tuo direttore spirituale ti è stato molto di aiuto ma non solo… Un giorno vieni chiamata dall’UNITALSI a dare una testimonianza a Lourdes e ti viene chiesto anche di cantare. Proprio lì, la Madonna ti aiuta a capire qual’era la tua strada. Che succede?
Poco prima di partire per Lourdes, pregai la Madonna e le chiesi di mettermi una mano in testa e di portarmi a Lourdes e di indicarmi lì la strada.. Lei esaudì questo mio desiderio. Infatti, venni chiamata dall’Unitalsi per dare una testimonianza a Lourdes e per cantare, così chiesi di poter partire con gli ausiliari per poter prestare servizio agli ammalati. Durante la giornata dedicata alla celebrazione penitenziale, sentii il desiderio di confessarmi, ma in quel momento stavo prestando servizio e non potevo partecipare alla celebrazione in maniera attiva. La sera quando già tutto era finito chiesi ad un Vescovo di confessarmi l’indomani, dato l’ora tarda, invece lui con fare molto paterno si rese subito disponibile. Andammo insieme di fronte alla Grotta e ancor prima della confessione iniziammo un dialogo che durò per più di un ora e che si concluse con la confessione. Attraverso la paternità di questo Vescovo passò tutta la paternità di Dio che mi riportò a sé, anche grazie all’intercessione di Maria, che come una mamma mi aveva portata lì. La grazia del sacramento della confessione sciolse la paralisi del mio cuore ed in quel momento sentii forte il desiderio di non aspettare più ma finalmente di fare un salto, non più nel buio, ma nelle braccia di Dio, in quelle sue mani che ormai ero certa mi avrebbero sempre accompagnato.

Suor Manuela, hai una grande passione sin da piccola per la musica e il canto. Essendo una giovane suora come Suor Cristina, che al momento la vediamo sotto l’ effetto mediatico dei media e del web dopo la sua partecipazione a The Voice, che consiglio vorresti darle essendo una tua consorella?
Penso innanzitutto che ad ognuno di noi sono stati dati dei doni per il bene comune e penso che Suor Cristina abbia deciso di partecipare a questa trasmissione per donarci questo suo dono, come in fondo anche lei stessa ha detto “Ho un dono, ve lo dono”. Certamente il Signore ci chiede di portare il Vangelo ovunque, attraverso quello che siamo e attraverso i doni che ci ha dato. Sicuramente il mondo dello spettacolo è un mondo che nasconde anche tante insidie e tanti pericoli ma questo non ci deve chiudere ed impaurire. In modo semplice penso che dobbiamo starle vicino e dobbiamo pregare per lei! Certamente bisogna avere tanta prudenza ma se il Signore la sta chiamando per questa via, la condurrà Lui e la prenderà per mano.