Tiziana Manenti: La Christian Music mi ha risollevato da un periodo buio

Tiziana Manenti: La Christian Music mi ha risollevato da un periodo buio

Tiziana, è una cantante di musica cristiana, porta le sue canzoni agli incontri mariani organizzati dai gruppi di preghiera che si ispirano alla Madonna.

La sua carriera inizia nel 2002, quando esce il suo primo cd dal titolo “Il mio diamante” e poi si susseguono varie serate, videoclip ecc.

Ad un certo punto della sua vita, subentra una crisi personale, ed è proprio durante quel periodo che avviene il suo incontro con Maria.

Tiziana ha cantato la sigla italiana della GMG 2013 di Rio De Janeiro.

Cos’è successo esattamente?

In quel periodo della mia vita, cado proprio a terra moralmente. E’ un momento particolare allo stesso tempo gioioso. Dopo anni di fidanzamento, mi appresto al matrimonio, però le cose all’ultimo momento non vanno bene e non decollano. Quindi per me, inizia un periodo triste.

Sono stata tradita umanamente, da persone che non mi aspettavo mai che lo facessero.

Già cantavo, ho sempre cantato sin da bambina, all’età di 7 anni.

Da sempre ho avuto questa passione che inizialmente è diventata per la musica pop. Ho fatto varie serate e spettacoli.

Un giorno, la mia diocesi mi chiama per cantare dei canti di preghiera, per i ragazzi negli oratori durante il periodo estivo.

Contemporaneamente, sempre la mia diocesi mi chiama per fare la voce guida nei pellegrinaggi, condotti dal Vescovo.

Era un esperienza che io non avevo mai fatto prima.

L’accolgo e mi rendo conto che è miracolosa, perché pian piano mi risolleva.

Così inizio a cantare in questi luoghi sacri. Canto in: Terra Santa, Lourdes, Fatima, Assisi. Facendo queste esperienze, mi rendo conto che la mia voce è un dono per gli altri, non per me stessa, come facevo prima.

Prima quando rincorrevo il sogno del successo, la musica era il mio fine. Volevo arrivare a tutti i costi, facevo il massimo per riuscirci.

Invece, con questa esperienza, da un lato di sofferenza del cuore e dall’altro di gioia per questa mia voce al servizio degli altri, anche per un cammino di fede che faccio nel frattempo, riesco a capire che la mia strada è la musica cristiana.

La musica cristiana, era un genere che non conoscevo, ma è stato come un colpo di fulmine. Infatti non sono più tornata a cantare musica pop.

Inizio il mio cammino con la musica cristiana e scrivo canzoni in questi luoghi santi. Ho inciso 3 album, dedicati a questo progetto della “Pop Cristian Music”.

E’ musica leggera con contenuti d’ispirazione cristiana.

Cos’hai provato, a cantare in questi luoghi di profonda preghiera?

Già nel cantare, si prova un senso di beatitudine. Sembrerà assurdo, ma a volte quando canto sembra come se la mia voce si trasfigurasse, diventasse più bella, come se qualcuno mi aiutasse a cantare. Mi è capitato una volta a Lourdes, quando ho presentato il cd “Azzurra”, dedicato alla Madonna.

Poi si hanno anche dei riscontri. Ad esempio se viene una persona, al termine di un concerto, che magari sta passando un periodo difficile e ti ringrazia perché magari gli hai fatto riscoprire una gioia, capisci che è un successo grandissimo e non c’è Sanremo che tenga.

Perché hai intitolato un brano “Azzurra”?

L’ho intitolato “Azzurra”, perché volevo fare una dedica particolare alla Madonna.

Non volevo un titolo scontato, e andando a cantare in questi luoghi di fede, notavo che nella rappresentazione della Madonna, nei quadri, nelle statue e negli occhi, c’era spesso il colore azzurro.

Quindi ho deciso di intitolare questo brano Azzurra.

Poi ho sempre desiderato di avere una bimba e chiamarla Azzurra, infatti mia figlia si chiama così.

Che messaggio vogliono lanciare, i testi delle tue canzoni di musica cristiana?

Il messaggio è di pace e di speranza. Anche io sono passata attraverso un periodo nero, e poi ho ritrovato la luce. Bisogna avere luce e speranza, nel futuro e nelle persone che incontriamo e che amiamo e ci possono dare una mano. Anche la persona che non ti aspetti, quando sei giù, ti può essere d’aiuto e di forza, ti può dare la luce. Dobbiamo affrontare la vita, anche con le sue fatiche ma con speranza.

Come c’insegna Gesù Cristo sulla Croce: il bello della vita, non sta dietro ma sta davanti.

Quindi, quando noi abbiamo un periodo difficile, dobbiamo pensare che prima o poi cambierà e che domani sarà meglio di ieri.

Dopo la mia profonda crisi, ho ricominciato a vivere meglio di prima.

Sembra stano, però a volte si benedicono i periodi bui perché ci possono dare una marcia in più e ci fanno crescere.

Ho sentito lo sguardo di Gesù sopra di me, giorno dopo giorno e mi sono sentita risollevare.

Una delle prime canzoni che ho scritto in quel periodo, s’intitola “Sguardo d’amore”, lo sguardo di Gesù su di me che ci accarezza e ci porta in braccio.

Come abbiamo già detto, hai cantato in molti luoghi mariani. Ti piacerebbe cantare un giorno a Medjugorje?

Si mi piacerebbe tanto. Sono stata invitata varie volte a cantare a Medjugorje, e mi dispiace in questi ultimi anni, di non aver potuto cogliere questa chiamata.

Ho avuto due gravidanze ravvicinate, i miei bimbi, sono molto piccoli e purtroppo non mi sento di affrontare il pellegrinaggio adesso. Loro hanno bisogno ancora di me, perché li allatto e quando una madre allatta i propri figli, deve stargli vicino.

Anche gli altri concerti che mi propongono, li accetto nel raggio di pochi chilometri.

Quando saranno un po’ cresciuti, sicuramente andrò anche a Medjugorje.

Tiziana, sei molto legata a Giovanni Paolo II, infatti hai dedicato una tua canzone a lui dal titolo “Sentiamo la tua voce”.

Una notte, lo hai sognato. Puoi raccontarci di questo sogno?

Mi è successo di fare questo sogno bellissimo, in cui Giovanni Paolo II, mi chiamava tra la folla, mi abbracciava fortissimo e mi diceva che aveva ascoltato “Azzurra” e gli piaceva. Questo sogno, l’ho fatto la notte dell’Immacolata: l’8 dicembre del 2009.

E’ stato un sogno inaspettato.

Così in seguito a questo sogno, ho deciso di dedicargli un cd che s’intitola “Gocce”, che ho pubblicato nel 2010. C’è un brano che s’intitola “Sentiamo la tua voce”, ed altri brani a lui dedicati.

Per esempio nel brano “Bianca farfalla”, ho inserito tante frasi di Giovanni Paolo II, quelle che ritenevo più belle e significative.

Ho inserito in questo cd, un brano dedicato a Benedetto XV e un altro per Giovanni XXIII.

A luglio del 2013 c’è stata la Gmg a Rio De Janeiro, con Papa Francesco. Tu hai cantato l’inno ufficiale, in italiano. Per un artista questa è una cosa grandiosa?

Questo è stato il coronamento di un percorso che non è stato sempre facile.

Mi sono resa conto che anche questo faceva parte del progetto di Dio su di me.

E’ stato un incoraggiamento a proseguire per il dopo.

Essendo impegnata con i bambini, non ho potuto seguire la GMG dai media, ma alcuni fan, parenti e amici, mi mandavano messaggi, facendomi i complimenti.

Però sicuramente, è stato un evento grandioso e sono contenta di essere stata partecipe con la voce. Sono stata presente anche col cuore.

Sono onoratissima di essere stata scelta per questo brano e lo porterò sempre nel mio cuore.

Servizio di Rita Sberna