«Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini»

Illustrazioni Vangelo Cristian Nencioni

11 gennaio 2021

Lunedì della I settimana del tempo ordinario (anno dispari)

Sant’ Igino, Papa

Vangelo: Mc 1,14-20

Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».

 Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono.

 Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. Subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedèo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.

Commento:

La liturgia torna al tempo ordinario con un brano di San Marco, semplice ma impegnativo. Per il cristiano non esiste un periodo banale, ogni giorno, ogni minuto è prezioso, perché deve sempre e ovunque accompagnare i passi di Gesù che lo chiama: seguimi.

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L’affermazione del Divino Maestro è pressante e forte: “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo”. Era arrivata l’ora per il popolo di Israele di decidersi interiormente, pro o contro il Cristo. Il tempo di preparazione era scaduto, adesso iniziava il tempo per prendere posizione in modo determinante.

Ecco che la vita di ogni Cristiano è una presa di posizione continua, particolarmente in questo mondo paganeggiante e scristianizzato. Quasi ad ogni istante ci è richiesto di decidere se optiamo a favore o in opposizione a Gesù. E dobbiamo, sempre e senza remore, seguire il Signore anche quando ci chiamerà in mezzo alla nostra banale quotidianità, com’era quella dei pescatori galilei che, lasciando tutto, lo seguirono.

Eppure, se non fosse per Pietro e Andrea, Giacomo e Giovanni, la Chiesa non esisterebbe. Lo stesso si dica di noi: la scelta che faremo di testimoniare Cristo o di rinnegarlo, potrà essere decisiva non solo per il nostro personale avvenire eterno, ma anche per quello di tanti che forse inconsapevolmente dipendono dalle nostre opzioni. L’economia della grazia è misteriosa e nessuno si danna da solo, né si salva da solo.

Chiediamo dunque al Signore la determinazione di seguirlo con costanza anche quando il mondo, le finte amicizie, i film, la televisione o le reti sociali, trasmettano di continuo degli slogan pieni di ingannosa falsità, in contrasto con gli insegnamenti del Divino Maestro. Seguire Gesù sia la nostra unica scelta di vita.