“Vieni da me perché sto aspettando solo te”; La voce della Regina della Pace a una giovane ragazza

“Vieni da me perché sto aspettando solo te”; La voce della Regina della Pace a una giovane ragazza

La storia di Jessica Zaccariello è particolare. Una storia fatta di fede, sofferenze ma soprattutto di speranze.

Jessica è giovanissima, ha 25 anni e per uno sbaglio medico si ritrova in carrozzina.

E’ affetta da Emiparesi.

Ha frequentato gli studi e si è diplomata in ragioneria.

Jessica che cos’è l’emiparesi?

E’ una patologia che ho sin dalla nascita. Quando dovevo nascere, i medici hanno fatto partorire mia mamma con un giorno di ritardo.

A soli 11 anni scopri di avere una grande passione per la scrittura. Hai scritto un libro dal titolo “Tra sogno e realtà, vivo l’emozioni della mia età”.

Di cosa parli in questo libro?

In questo libro riporto tutte le mie emozioni, i miei dolori, i miei errori e le mie sofferenze.

Tre anni fa su facebook, conosci una ragazza. Tra voi due nacque una bell’amicizia. A quel punto, la tua amica t’invitò ad un incontro con il gruppo di Chiara Amirante “Nuovi Orizzonti”.

Cosa accadde poi?

Quel giorno io e la mia amica dovevamo incontrarci, ma successe un imprevisto. Poi, quel giorno stesso, la mia amica mi chiamò e mi disse che doveva partire per Medjugorje. Mi chiese di andare con lei.

Io però le risposi che non avevo i soldi per partire. Anche se poi alla fine riuscii a partire lo stesso.

 Qualche giorno prima della partenza, successe qualcosa di speciale. Puoi raccontarcelo?

Due giorni prima di partire ho sentito una voce, ma non nel cuore l’ho sentita proprio con le mie orecchie (per me era di certo la Regina della Pace), mi disse queste parole: “Vieni da me perché sto aspettando solo te”.

 Cosa accadde arrivata a Medjugorje?

Arrivata a Medjugorje avviene la mia conversione.

A Medjugorje ho avuto tanti segni della presenza di Dio e della Vergine Maria.

Un giorno stavamo facendo la via crucis, ed inizio a sentire dei brividi sulle spalle. A quel punto mi voltai e vidi davanti a me una croce bianca. In quel momento ero l’unica a vederla e non dissi niente a nessuno.

Sono stata 10 minuti a guardarla fissa.

Così anche il giorno dopo, dentro la Chiesa di San Giacomo, vidi la Croce bianca e stavolta lo dissi a mia mamma e al gruppo di pellegrini che era con noi.

A Medjugorje, hai ricevuto la grazia di sentire dei profumi. Puoi spiegare ai radioascoltatori, quali profumi hai sentito ed il loro significato?

Si è vero. A Medjugorje ho sentito vari profumi. Il profumo di lavanda, sta ad indicare l’armonia, l’incenso invece è un invito alla preghiera ed infine il profumo di rosa, è la presenza di Padre Pio e della Madonna.

Questi profumi ho iniziato a sentirli a Medjugorje, ma al mio ritorno continuavo a sentirli anche a casa per diversi mesi.

Non li sento sempre , ma ci sono dei momenti particolari in cui riesco a percepirli di più, per esempio quando sono in preghiera.

Continuavo inoltre a vedere la croce bianca, anche a casa.

I miei genitori, erano spaventati per tutto ciò che mi stava accadendo.

Successivamente, decidi d’iscriverti alla facoltà di lettere moderne. Ti ritrovi anche a Foggia, a partecipare ad un incontro dell’iniziativa “Cuori Puri”.

Che cos’è “Cuori Puri”?

Cuori puri, è un iniziativa prematrimoniale, che promuove la castità.

Durante la celebrazione della Santa Messa, in occasione di quell’incontro, senti di nuovo una voce. Cosa ti disse in quell’occasione?

Ho sentito di nuovo la voce della Madonna che mi diceva: “Lascia tutto e vieni qua da me, perché ci penso io a te”.

  Successivamente decidi di lasciare l’università e parti per il festival dei giovani a Medjugorje.

In quel pellegrinaggio sul Kricevaz, hai promesso a Dio, il dono della castità.

Cosa ti ha spinto a promettere questo dono?

E’ un dono che ha tanto valore. Voglio essere di esempio per gli altri.

Per me la castità è quella guardia che custodisce il mio volto, da uno sguardo dell’altro che potrebbe ridurmi come un oggetto, perché io non voglio essere, l’ultima spiaggia di nessuno, ma l’angolo di paradiso per qualcuno.

Servizio di Rita Sberna

 

2 Commenti

  1. Bellissima questa testimonianza.I puri di cuori sono da prendere veramente come esempio,un esempio che poi non solo li porterà ad una morte terrena Santa ma che aiuterà tanti altri giovani e non,con il loro esempio,a condividere un pezzetto di Paradiso.Si perché proprio con questo loro dono,il Sacro dono della castità prima del matrimonio davanti a Dio,quelle anime pure di cuore,li aiuteranno anche con le preghiere a capirne il vero significato e la reale e fondamentale importanza di un valore così importante che si era perso nel tempo.

  2. Conosco perfettamente questa ragazza e, a mio parere, posso dire che veramente possiede tutte le qualità x essere proclamata una santa. È una fanciulla dolcissima e sempre pronta ad ascoltare i problemi altrui ed essere presente quando c’è bisogno di sostegno soprattutto morale. Nonostante le proprie difficoltà fisiche, non si lamenta mai anzi sottovaluta la propria condizione x mettere in risalto i problemi (anche più banali ) degli altri. Purtroppo (la maggior parte delle volte ) queste cose vengono interpretate diversamente da come si dovrebbe e ognuno ne approfitta non capendo che anche lei ha bisogno di sostegno morale (penso più di qualsiasi altro! ). Tvb Jessica

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