8 marzo: Festa dei 50 anni del Movimento per la Vita in Vaticano

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Sabato 8 marzo 2025, durante il Giubileo del Volontariato, migliaia di volontari del Movimento per la Vita sono venuti da tutta Italia in Vaticano per festeggiare i 50 anni della nascita del movimento. Dopo avere passato la porta santa, i volontari hanno pregato per Papa Francesco e partecipato alla celebrazione della messa in Basilica San Pietro, presieduta dal Cardinale Parolin, Segretario di Stato vaticano.

Anche se l’incontro con Papa Francesco non è stato possibile a causa del suo attuale ricovero al Policlinico Gemelli, il cardinale ha letto il messaggio del Santo Padre (datato 5 marzo) che ha raggiunto il cuore di tutti i partecipanti. Papa Francesco ha esortato i volontari a continuare il loro servizio nella difesa della vita e ha ribadito l’importanza del Movimento per la Vita “il cui primo germoglio è stato il Centro di Aiuto alla Vita nato a Firenze nel 1975” su iniziativa di Carlo Casini.

La lettera del Pontefice è proseguita con parole particolarmente evocative:  Da allora, in tutta Italia, i Centri di Aiuto alla Vita si sono moltiplicati. E ad essi si sono aggiunti le Case di Accoglienza, i servizi sos Vita, il Progetto Gemma e le Culle per la vita. Innumerevoli iniziative sono state intraprese per promuovere a tutti i livelli della società la cultura dell’accoglienza e dei diritti dell’uomo. Perciò vi incoraggio a portare avanti la tutela sociale della maternità e l’accoglienza della vita umana in ogni sua fase. In questo mezzo secolo, mentre sono diminuiti alcuni pregiudizi ideologici ed è cresciuta tra i giovani la sensibilità per la cura del creato, purtroppo si è diffusa la cultura dello scarto. Pertanto, c’è ancora e più che mai bisogno di persone di ogni età che si spendano concretamente al servizio della vita umana, soprattutto quando è più fragile e vulnerabile; perché essa è sacra, creata da Dio per un destino grande e bello; e perché una società giusta non si costruisce eliminando i nascituri indesiderati, gli anziani non più autonomi o i malati incurabili”(…). La lettera si è conclusa con la benedizione apostolica ricordando l’”intercessione di Santa Teresa di Calcutta, presidente spirituale dei Movimenti per la Vita del Mondo” (che per altro Carlo Casini ha anche conosciuto).

Nella sua omelia, il Cardinale Parolin ha inoltre sottolineato l’operato e l’ impegno del Movimento con “gli oltre 270 mila bambini”(…) aiutati a nascere”, il ricordo del suo fondatore Carlo Casini, l’importanza della famiglia e della “lotta contro la cultura della morte, che si manifesta in pratiche come l’aborto, l’eutanasia, e in una mentalità che vede la vita come qualcosa da scegliere o terminare a secondo delle circostanze”.

Preghiamo e difendiamo dunque la vita in tutte le sue fasi ( dal concepimento al suo tramonto) poiché come diceva Madre Teresa di Calcutta nel 1979: “Se una madre può uccidere il suo proprio figlio, che cosa impedisce a noi di ucciderci l’un l’altro?”. Il rispetto per la vita umana è la base della pace nel mondo poiché….ogni vita è sacra e degna di essere vissuta.