L’Italia è in prima linea nella ricerca per il nuovo vaccino anti-covid 19, non solo per l’impegno finanziario che si aggira a 130-140 milioni ma anche perchè dal prossimo anno si assumerà per la prima volta la presidenza del G2o.
Gli altri Capi di Stato, nelle ultime ore hanno firmato con Conte “un patto per il vaccino”.
I leader e i vertici europei sostengono: «la posta in gioco è alta per tutti: nessuno è immune, nessuno può sconfiggere il virus da solo e nessuno sarà davvero al sicuro finché non lo saremo tutti, in ogni Paese. Dobbiamo riunire le menti più brillanti e più preparate del mondo per trovare i vaccini e le terapie necessari per rimettere in salute il pianeta».
«Stiamo concretizzando l’impegno dei leader del G20 a fornire una risposta coordinata al virus su larga scala – annunciano i leader Ue – sosteniamo l’appello all’azione dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Abbiamo inaugurato di recente l’acceleratore Access to Covid-19 Tools (Act), una piattaforma di cooperazione globale che intende dare impulso e potenziare la ricerca, lo sviluppo, l’accesso e la distribuzione equa del vaccino e di altri strumenti diagnostici e terapeutici in grado di salvare vite».