Fabrizio Frizzi, la devozione alla Madonna di Lourdes e a Santa Gemma Galgani

Fabrizio Frizzi, la devozione alla Madonna di Lourdes e a Santa Gemma Galgani

Lei è una persona curiosa…

“In effetti è vero. Mi piace indagare guardarmi attorno. Ma la fede va accettata per quel che è, come mistero. Mi sembra un errore voler razionalizzare la fede”.

Il suo programma “I soliti ignoti” si è rivelato un vero successo. Chi sono gli Ignoti nella nostra società?

“Bella domanda. Molte volte la vita frenetica ci porta ad ignorare gli altri. Lo ho già detto a volte indovino chi ho davanti, ma anche io cado nell’errore dell’incomunicabilità. Mi piace saper leggere negli occhi e comprendere il mio interlocutore”.

Guardando gli occhi di Papa Benedetto XVI, che cosa pensa?

“Mi infondono pace e sicurezza. Sono il ritratto di un uomo buono. Del resto, uno che ama l’armonia e la bellezza della musica classica e dei grandi compositori è un inno alla bontà e alla bellezza vivente. Aggiunga che è un vero Maestro nel Suo alto Magistero”.

Lei ha incontrato anche Giovanni Paolo II..

“Si, mi ricevette con la Nazionale cantanti. Rimasi rapito da quello sguardo. Avrei voluto dirgli poche parole e il mio cuore si aprì come un rubinetto, un torrente. I cerimonieri dovettero spingermi via quasi di peso, rimasi di sasso e con le lacrime agli occhi”.

È soddisfatto della qualità della Tv in Italia, oggi?

“Non intendo criticare i miei colleghi. Tanto meno montare in cattedra. Ma sempre più spesso si assiste a dei prodotti scadenti, ed anche volgari in fasce protette. Insomma, si sacrifica tutto sull’altare dell’audience e del denaro. Ci vorrebbe maggior responsabilità. I bambini ci guardano”.

La donazione del midollo

Fabrizio e’ sempre stata una persona dal cuore grande, nel settimanale Visto del 2009 viene resa pubblica la storia di Valeria Favorito, giovane veronese oggi ventenne, che è guarita da una forma particolarmente aggressiva di leucemia mieloide acuta grazie a Fabrizio Frizzi.

“Dicevano che i miei sintomi erano quelli di una gastrite nervosa o che si trattava di capricci da bambina… Invece, avevo la leucemia” racconta Valeria alla giornalista Mariagrazia Zaccagnino.
Maggio 2000: il nome del donatore non può essere rivelato, ma l’allora bambina veronese riceve le cellule staminali emopoietiche che le salveranno la vita. Poi, per uno strano e sorprendente gioco del destino, Valeria e Fabrizio s’incontrano e abbracciano.
Una straordinaria storia di ordinaria solidarietà che vale la pena conoscere.

Grazie Fabrizio, non ti dimenticheremo mai.

Rita Sberna

1 commento

  1. Non era Frizzi a doppiare woody in toystory! Era la pixar che ha ideato woody a immagine di Frizzi !!! Guardatelo bene , è lui ! Ciao Fabrizio avrò per sempre un serpente nello stivale !

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