12 APRILE 2021
LUNEDÌ DELLA II SETTIMANA DI PASQUA
San Giuseppe Moscati, medico
Gv 3,1-8
Vi era tra i farisei un uomo di nome Nicodèmo, uno dei capi dei Giudei. Costui andò da Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei venuto da Dio come maestro; nessuno infatti può compiere questi segni che tu compi, se Dio non è con lui». Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio».
Gli disse Nicodèmo: «Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?». Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».
Commento:
La liturgia della Parola ci propone oggi una bellissima riflessione sulla grazia battesimale, che è l’inizio di tutte le grazie del cielo nel nostro cuore.
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Aveva tutta la ragione San Tommaso d’Aquino nel dire che il giorno più importante da festeggiare era quello del battesimo anziché quello della nascita. Perché quando nasciamo veniamo ad una vita provvisoria, che finisce con la morte ed è circondata da dolori e sacrifici, ma quando siamo battezzati rinasciamo dall’Alto per la vita eterna, e diventiamo figli di Dio, membra vive della Chiesa, fratelli di Gesù Cristo, eletti del Padre Eterno.
In quanti non conoscono o nemmeno sospettano il giorno del proprio battesimo! Sarebbe il caso di informarsi e far dire una Messa, in azione di grazie, ogni volta che ricorre la data.
Ed è questo che Gesù vuole dire a Nicodemo: lui doveva battezzarsi, perché la visione che aveva di Gesù era sì vera, ma non completa. Certo che Lui veniva da parte di Dio come Maestro, ma questa conoscenza non esauriva il mistero dell’Incarnazione, perciò, il Signore gli dice: “devi rinascere dall’Alto”. Come se affermasse: “devi farti battezzare per ricevere con l’acqua l’infusione dello Spirito Santo, Lui ti aprirà gli occhi del cuore e solo allora sarai atto ad accedere al Regno dei Cieli”.
Solo infatti chi capisce e confessa che Gesù é vero Dio e Redentore efficacissimo possiede in sé il seme della vita eterna, che si svilupperà completamente dopo la morte del nostro corpo, quando, sciolti dai lacci della carne, il nostro spirito volerà in Cielo per contemplare la Trinità.
Ringraziamo il Signore per il dono del battesimo e preghiamolo affinché portiamo il nostro abito battesimale immacolato e splendente per il giorno del nostro giudizio particolare. Allora si manifesterà completamente chi siamo, perché lo vedremo così come Egli è.