“Voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria”

Illustrazioni Vangelo Cristian Nencioni

Martedì della XXVIII settimana del T. O.

13 ottobre ’20, ultima apparizione della Madonna a Fatima

Lc 11, 37-41

In quel tempo, mentre Gesù stava parlando, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli andò e si mise a tavola. Il fariseo vide e si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo.
Allora il Signore gli disse: «Voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria. Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno? Date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro».

COMMENTO

Il Figlio di Dio è il candore in persona. Sarebbe impensabile concepire che Gesù potesse in qualche maniera sporcarsi a contatto con le realtà create. E’ vero Il contrario e cioè che tutto quello che veniva a contatto con Lui diventava illibato.

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Il Signore va a pranzo con il fariseo! Prova provata del divino desiderio di convertire la “razza di vipere” in veri figli del Regno. Tuttavia, anziché meravigliarsi per le qualità umano-divine del suo ospite, il padrone di casa si scandalizza per l’omesso rito di abluzione prima del pasto. Bisognava essere proprio ciechi per non accorgersi della grandezza e della bontà del Maestro: il suo sguardo luminoso, penetrante e puro, la sua compostezza così distinta, la sua autorità morale erano visibili a tutti e causavano un comune stupore nella gente. Per l’egocentrico, però, nessuna luce scintilla se non quella della presunta propria eccellenza! Badiamo anche noi a non chiudere gli occhi dello spirito alle diverse manifestazioni divine che brillano lungo le strade della nostra esistenza, rinchiudendoci nel carcere buio e triste del nostro ego! I carismi spirituali degli altri, la bellezza della liturgia ben eseguita, la sapienza dei santi maestri, la virtù provata dei nostri fratelli sono dei riflessi della magnanimità di Gesù che dobbiamo notare e ammirare.

Ma tornando alla nostra scena, la risposta del Signore è una frecciata dritta al cuore: “voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e cattiveria … date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro”. Gesù invita l’avaro a diventare generoso in modo da sanificare il bicchiere dal di dentro. Ci vuole, cioè, vera conversione del cuore.

Lo stesso messaggio lo avrebbe ripetuto millenovecento anni dopo a Fatima la Santissima Vergine Maria: il mondo ha bisogno di conversione! Abbiamo ascoltato il suo materno appello? A quanto pare l’immensa maggioranza continua a pulire il bicchiere dall’esterno ma trascura l’interno. Purtroppo, ci si crede buoni quando siamo in realtà buonisti, cioè, obbedienti al pensiero dominante che perseguita la verità e fomenta l’ingiustizia.

Conversione! Bisogna seguire Gesù e rigettare l’influenza neo-farisaica. È un compito senz’altro difficile, ma dalla sua riuscita dipende la nostra salvezza. Ricorriamo al mezzo che la Vergine ci ha indicato: la preghiera del Santo Rosario. Chi lo reciterà con devozione vedrà trasformarsi la sua vita, ottenendo un’autentica rigenerazione del cuore.