Un sacerdote irlandese, vieta il matrimonio in chiesa a chi è pro-aborto

In una chiesa cattolica dell’Irlanda del Nord, un sacerdote si è rifiutato di celebrare le nozze ad una coppia che gli aveva chiesto di presiedere il loro matrimonio, poichè i due,  sarebbero  sostenitori dell’aborto.

 

A quanto pare, padre Damien Quigley ha inviato un messaggio privato alla coppia senza nome quando ha saputo che volevano sposarsi in chiesa.

Padre Patrick McCafferty infatti sostiene le coppie che sostengono l’aborto dovrebbero scegliere di sposarsi nella City Hall anzichè in chiesa perchè andrebbero in contrasto con la religione.

[Sarebbe] disonesto celebrare un matrimonio in  chiesa se non rispetti ciò che la nostra fede proclama”, ha detto McCafferty al Belfast Telegraph .

La decisione dei sacerdoti cattolici di non sposare in chiesa coppie che sono pro-aborto è arrivata dopo che la Repubblica d’Irlanda ha votato per abrogare l’ottavo emendamento che proteggeva i diritti del nascituro.

L’Irlanda del Nord è una parte del Regno Unito, che ha legalizzato l’aborto fino a 24 settimane di gravidanza. Le leggi sull’aborto del Regno Unito, tuttavia, non si applicano all’Irlanda del Nord , poiché solo le donne con gravidanze rischiose possono subire un aborto.

La procedura non è consentita in altri casi, come l’incesto, lo stupro o l’anormalità fetale.

I leader di governo dell’Irlanda del Nord hanno affermato che il risultato del referendum irlandese non ha alcuna influenza sul loro stato.

Rita Sberna