Apparizioni a Ghiaie di Bonate: un caso scomodo – Intervista al Prof. Lombardoni

Apparizioni a Ghiaie di Bonate: un caso scomodo – Intervista al Prof. Lombardoni

Come tutti i veggenti, Adelaide soffrì tanto a causa della cattiveria degli uomini. Ci può raccontare in breve i momenti più significativi della vita di Adelaide?
Adelaide abitava in una piccola frazione di Ghiaie di Bonate. Nel 1944, aveva solo 7 anni quando vide la Madonna che le parlò in Bergamasco.
Fu tormentata sin dai primi giorni delle apparizioni, quando in famiglia e in paese non volevano credere a quanto era successo.
La bambina fu portata via da casa il 23 maggio 1944, quando le apparizioni erano ancora in corso e fu rinchiusa in collegio. Rimase segregata negli istituti religiosi, isolata da tutti, fino a dopo il processo del maggio 1947. Tre anni di martirio.
Adelaide soffrì molto durante la segregazione in collegio dove subì maltrattamenti da certe suore e tante pressioni e violenze psicologiche da parte di un inquisitore (don Luigi Cortesi) che non credeva nelle apparizioni e che voleva ad ogni costo strapparle una completa ritrattazione. Quel sacerdote usò ogni mezzo per raggiungere il suo scopo. La bambina ne uscì distrutta e traumatizzata.
Poi, nel maggio 1947, Adelaide dovette affrontare un processo canonico, rimanendo da sola in aula davanti ai giudici, senza la presenza dei suoi genitori e senza l’assistenza di un difensore. Era una bambina di solo 10 anni! Nel 1948, il Vescovo Bernareggi emise un decreto “Non consta”, lasciando aperto il caso.
Dal 1948 al 1950, Adelaide fu allontanata di nuovo dalla famiglia e segregata a Milano. Altri dolori per la piccola. In quel periodo fu persino sottoposta a un terribile esorcismo visto che, prima, l’inquisitore l’aveva bollata come indemoniata.
Nell’aprile del 1949, Adelaide fu ricevuta in udienza privata da Papa Pio XII al quale confidò un segreto.
Poi nel 1951, entrò in convento dalle Suore Sacramentine di Bergamo. Nel 1952, dopo il diniego del Vescovo di Bergamo alla vestizione, Adelaide si trasferì nella diocesi di Lodi dove poté diventare novizia l’anno successivo. Purtroppo, alcuni curiali di Bergamo, nemici delle apparizioni, riuscirono ad ottenere dal Vaticano un ordine di divieto di pronunciare i voti e così, alla fine del 1953, ad Adelaide fu strappato l’abito monacale e la giovane fu cacciata dal convento. Un momento molto drammatico della vita della veggente. Non potendo più farsi suora, studiò da infermiera.
Nel 1960, scrisse a Papa Giovanni XXIII sollecitandolo ad intervenire. Ma il Papa non intervenne rispettando il decreto del Vescovo.
In seguito, si sposò ed ebbe 2 figlie. Lavorò per anni al Policlinico di Milano. Fu costretta a vivere fuori diocesi, sotto falso nome per non essere riconosciuta e fu sempre sotto controllo dalla Curia di Bergamo.
Da allora, Adelaide preferì l’anonimato e il silenzio. Nel 1989, con un atto notarile riaffermò la veridicità delle apparizioni.
Rimase nell’ombra e rifiutò ogni contatto con la gente, rimanendo ubbidiente e fedele alla Chiesa, fino alla morte, avvenuta il 24 agosto 2014.
D’altronde la Madonna, nel 1944, l’aveva avvisata che avrebbe patito tanto e poi tanto e che sarebbe stata una piccola martire. E così è stato.

Secondo lei perché la Madonna decide di apparire a dei fanciulli? Ricordiamo che anche a Fatima è apparsa a 3 pastorelli e a Lourdes a una ragazzina …
Perché Dio ama i bambini. Perché sono puri, semplici, sinceri. Pregano con tutto il cuore. Perché i bambini guardano alla Luce divina con limpidezza e quindi sono più credibili degli adulti.

La Madonna si è presentata ad Adelaide come Regina delle famiglie. In tutte le 13 apparizioni, quali furono i messaggi dati alla fanciulla?
La Madonna parlò di tante cose:
– dell’unità e della santità della famiglia;
– dei doveri dei figli che devono ubbidienti, sinceri e rispettosi verso il prossimo;
– dell’importanza della preghiera e della penitenza;
– della sofferenza che bisogna santificare;
– della fine della guerra e della pace mondiale nella quale tutti si amino come fratelli. Un messaggio molto attuale.
– dei peccatori e dei peccati gravi delle mamme.
Ma la Madonna ha assicurato che molti si convertiranno e che sarebbe stata riconosciuta dalla Chiesa. Alla fine ha parlato anche del pentimento di coloro che faranno soffrire Adelaide.

La veggente Roncalli è morta il 24 agosto 2014 a causa di una malattia. Ha sempre vissuto nell’assoluto riserbo. Infatti, non si è mai vista rilasciare dichiarazioni pubbliche?
Durante gli anni, Adelaide si è trincerata dietro un silenzio assoluto. Il 20 febbraio 1989, però, decise di rilasciare una solenne dichiarazione presso un notaio dove espresse la sua convinzione, già ribadita tante volte, di aver avuto le apparizioni della Madonna a Ghiaie di Bonate dal 13 al 31 maggio 1944 quando aveva sette anni.
Poi negli anni novanta rilasciò una breve intervista ripresa da padre Rottini durante la quale disse che noi non dovevamo fare nulla e che sarebbe intervenuta la Madonna al momento opportuno. Concludeva dicendo che la lunga attesa del trionfo faceva pregare molto.