Monica Marangoni: “Non possa fare a meno della fede e dell’Eucarestia”

Foto di pajala da Pixabay

La Conduttrice Rai, racconta il suo legame con la fede ed in particolare alla Santa Eucarestia

 La conduttrice Rai Monica Marangoni è nata e cresciuta in una famiglia impegnata ed al servizio del cattolicesimo. Sua madre è vicina all’Opus Dei, la nonna frequentava il Rinnovamento nello Spirito, una delle sue zie è nei neocatecumenali.

Un cugino della conduttrice recentemente è diventato sacerdote, e molti dei suoi parenti sono tutti credenti.

Per Monica la sua famiglia e i componenti sono stati come dei pezzi di un puzzle, ha sempre respirato il cristianesimo e l’amore per Cristo. Attualmente la conduttrice è impegnata con il programma Tuttochiaro.

A Famiglia Cristiana ha rilasciato una lunga intervista dove parla del suo rapporto con la fede e della sua famiglia.  Della sua famiglia di origine dice “ho avuto la grazia di crescere respirando la fede ogni giorno, condividendola con i miei genitori, i nonni, gli zii. Tuttavia è stato durante gli anni dell’università che il desiderio di Dio si è radicato nel mio cuore. Dato che volevo studiare filosofia con il professor Giovanni Reale, mi sono iscritta all’Università cattolica di Milano dove ho conosciuto il movimento di Comunione e liberazione. È stata un’esperienza bellissima e molto forte, che mi ha fatto guardare alla fede non come a qualcosa di astratto, che inizia e finisce con le preghiere della mattina e della sera, ma come un’esperienza concreta, quotidiana. Da quel momento in poi non ho più potuto fare a meno della fede”.

La conduttrice ha fatto un bel paragone dicendo che suo marito per lei, rappresenta la Chiesa e dice – “Lo siamo l’uno per l’altra. Cristiano (Ceresani, ndr) è molto credente: è appassionato di teologia, ogni sera legge un brano della Bibbia – io a volte, lo ammetto, mi addormento per la stanchezza – e ha anche scritto un libro, Kerygma, il Vangelo degli ultimi giorni. Tra di noi c’è un confronto molto profondo, sulla vita e sulla fede. È come guardarsi a uno specchio: ci mostriamo reciprocamente i difetti, i dubbi, le mancanze, per aiutarci nel cammino. Alla domenica andiamo sempre a Messa insieme e, se riusciamo, anche in settimana”.

Sulla Santa Eucarestia afferma: «La Comunione è quello che mi permette di affrontare con un altro spirito la giornata, gli impegni, la stanchezza. Se non incontrassi ogni domenica Dio nell’Eucaristia sarei già crollata da un pezzo, sotto il peso dei figli e del lavoro. O, quanto meno, non sarei così sorridente. Il sorriso è un dono di Dio, nient’altro».

Fonte Gaudium Press di Rita Sberna