Beata Margherita Bays, la sarta con le stigmate della passione

Foto di Andrew Martin da Pixabay

Entrava in estasi ogni venerdì, verrà canonizzata da Papa Francesco

La beata Margherita Bays era una sarta, terziaria francescana a cui venne concesso il dolore delle stigmate della passione di Gesù. Ogni venerdì Margherita sanguinava e provava lo stesso dolore di Gesù durante la sua passione.

E’ nata il giorno della natività di Maria, l’8 settembre 1815, in Svizzera, era figlia di agricoltori e per tutta la vita si dedicò alla sartoria.

Sin da bambina ebbe una particolare predilezione per la fede cattolica, si dedicava ai giovani insegnando loro catechismo, aiutava i malati della parrocchia e per di più si prese cura della sua famiglia, soprattutto quando una sua sorella si separò dal marito, suo fratello venne arrestato e un’altra sua sorella rimase incinta ancora in giovane età.

La sua vita fu subito intaccata dalla sofferenza fisica, a soli 40 anni le venne diagnosticato un tumore e chiese al Signore sia il dono della guarigione ma anche il privilegio di associare le sue sofferenze a quelle di Gesù.

La guarigione per lei arrivò il giorno dell’Immacolata Concezione, l’8 settembre 1854, giorno in cui Papa Pio IX, per la prima volta, ne proclamò il dogma.

Fu da quel momento in poi che Margherita cominciò a rimanere immobilizzata a letto, tutti i venerdì pomeriggio a partire dalle ore 15, aveva mani e piedi sanguinanti per mezzo delle stigmate che le comparivano, e inoltre entrava in estasi.

La beata Bays, all’iniziò tentò di nascondere le manifestazioni ma poi decise di raccontare tutto al Vescovo compreso l’origine misteriosa delle sue ferite.

 

Il miracolo che permise la beatificazione

Margherita divenne beata grazie al caso di Marcel Ménétrey, che all’epoca dei fatti era un diciannovenne studente al Collége Saint-Michel di Friburgo. Il 25 aprile 1940 decise di partire per un’escursione al  Dent-de-Lys, una montagna alta più di duemila metri.

Marcel quel giorno non era solo, con lui vi era don Auguste Davet, cappellano di Chavannes-les-Forts, sua nipote Marguerite Davet e il giovane sacrestano Louis Aubert. Nessuno di loro era esperto di alpinismo.

Durante la discesa dalla montagna successe un grave incidente: Marguerite Davet precipitò, trascinando con sé tutti gli altri. La corda che li legava si ruppe a 3 metri da Marcel, fu proprio in quel momento che quest’ultimo cominciò ad invocare Margherita Bays, chiedendole di arrivare sano e salvo a valle. Così avvenne.

Marcel infatti, arrivò sano stringendo il rosario tra le mani. Successivamente divenne sacerdote e morì il 27 ottobre 2000.

 

Invece la beata Margherita Bays morì il 27 giugno 1879. San Giovanni Paolo II l’ha beatificata il 29 ottobre 1995, e Papa Francesco la canonizzerà a breve.

Fonte. Gaudium Press di Rita Sberna

 

 

 

 

Articolo precedentePreghiera per l’unità della famiglia
Articolo successivoapsCRISTIANITODAY.it – Duecentotrentacinquesimo Numero
Rita Sberna
Rita Sberna (Volontaria) è nata nel 1989 a Catania. Nel 2012 ha prestato servizio di volontariato presso una radio sancataldese “Radio Amore”, lì nasce la trasmissione da lei condotta “Testimonianze di Fede”.Continua a condurre “Testimonianze di Fede” per la radio web di Don Roberto Fiscer “Radio Fra le note” con sede a Genova e per Cristiani Today in diretta Live.Nel 2014 ha scritto per il settimanale nazionale “Miracoli” e il mensile “Maria”.Nel 2013 esce il suo primo libro “Medjugorje l’amore di Maria” dedicato alla Regina della Pace e nel 2017 con l’associazione Cristiani Today pubblica il suo secondo libro “Il coraggio di aver Fede”. Inoltre su Cristiani Today scrive vari articoli legati alla cristianità e cura la conduzione web dei programmi Testimonianze di Fede e di Cristiani Today live.