Le amicizie innocenti possono trasformarsi in delle interferenze nella coppia, quindi Attenzione!
E’ evidente che la nostra società è sempre più ostile al matrimonio, lo si vede dai dati statistici che dimostrerebbero che ci sono più convivenze e meno matrimoni. I divorzi sono stati anche facilitati, per esempio in Spagna esiste il divorzio senza causa, a soli 3 mesi di matrimonio. Oppure tra le coppie che si sposano, lo fanno senza dare importanza al valore e alla promessa che si fa d’innanzi a Dio, ma solo per tradizione, per usanza e per essere al pari degli altri.
Proprio per tali motivazioni è importante salvaguardare il proprio rapporto dall’infedeltà come ha suggerito Jill Savage, fondatrice negli Stati Uniti di Hearts at Home, un servizio che esorta le madri a dedicarsi “a tempo pieno” alla casa e alla famiglia.
Bisogna prendere delle precauzioni per evitare le interferenze rappresentate dalla terza persona di troppo.
Jill fa un esempio:
Un padre del nostro vicinato è diventato il mio miglior amico”, le diceva una giovane madre. “Andiamo con i bambini al parco, a fare spese, cuciniamo anche insieme una volta al mese. È una grande persona”.
“È evidente che questa donna non aveva idea del pericolo insito in questa situazione apparentemente inoffensiva”, ha scritto la Savage in un articolo. “La storia è sempre la stessa: il coniuge infedele ha sviluppato una relazione che è iniziata come un’amicizia innocente, con qualcuno con cui poter parlare, qualcuno che ascoltava, che si preoccupava”.
“Ciascuno piuttosto è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce; poi la concupiscenza concepisce e genera il peccato, e il peccato, quand’è consumato, produce la morte”, ha aggiunto Jill citando la Lettera di Giacomo (1, 14-15).
Un consiglio che Jill (consulente matrimoniale e familiare) da alle sue coppie è: “Dobbiamo piantare una palizzata di protezione intorno al nostro matrimonio, ovvero prendere in anticipo decisioni che tengano lontana la tentazione e rendano il matrimonio una priorità”.
Jill Savage suggerisce di attuare alcune precauzioni che eviterebbero di cadere nell’infedeltà.
Compiere scelte sagge, evitando di trascorrere del tempo con qualcuno del sesso opposto;
Non condividere cose intime a qualcuno del sesso opposto, cose che nemmeno il partner sa, potrebbe essere un campanellino d’allarme;
Cercare di stare in luoghi pubblici e non accettare appuntamenti a due con il sesso opposto, magari portare con sè il partener;
non bisogna essere ingenui ma stare in allerta del fatto che un amicizia innocente apparentemente innocente, potrebbe trasformarsi in una “tentazione”;
Trascorrere più tempo in casa con il proprio partner, facendo qualche attività insieme, un uscita, qualcosa che impegni entrambi le parti;
Non pensare troppo e solo ai difetti del partner ma anche ai pregi, impegnarsi e ricordarsi le qualità che hanno fatto innamorare del proprio partner;
Mai fare paragoni con terze persone perchè tutti abbiamo difetti;
Farsi aiutare qual’ora ci si accorgesse di essere in pericolo, se si è credenti ricorrere ai sacramenti e cercare l’aiuto di un sacerdote, diversamente farsi aiutare da un terapeuta.