E’ fondamentale per vari motivi rimanere da soli davanti alla Santa Eucarestia

Adorare Gesù per un’ora nel silenzio del proprio cuore

Quella di stare un’ora d’innanzi alla presenza del Figlio di Dio, è una richiesta di Gesù stesso, ovvero vegliare e vigilare per combattere le seduzioni del male. Nel Vangelo, Gesù dice questo agli apostoli, esattamente quando si trovava nel Getsemani e stava per essere arrestato dai soldati romani: “Non siete stati capaci di vegliare un’ora sola con me?”

Pregare davanti a Gesù esposto nel Sacramento dell’Eucarestia, vuol dire accompagnarlo e tenergli compagnia nei suoi ultimi istanti con il cuore rivolto al Suo amore.

L’Adorazione del Santissimo Sacramento è un prolungamento della Santa Messa, noi in quell’ora impariamo da Gesù a ringraziarlo per il sacrificio d’amore che tutti i giorni continua a fare su tutti gli altari della terra.

Stare alla presenza di Gesù significa istaurare un’amicizia con Lui, Conoscerlo profondamente. Se ricordiamo, nel linguaggio biblico “conoscere” significa amare; per cui, più conosciamo il Figlio di Dio e più impareremo ad amarlo.

Durante l’Adorazione, Gesù ci aiuta ad avvicinarci di più alla Sua presenza e ci inonda di tante benedizioni per la nostra vita. L’ora di Adorazione può essere offerta per varie intenzioni e soprattutto per la conversione dei poveri peccatori.

E’ fondamentale all’inizio dell’adorazione, prendere coscienza che siamo realmente davanti alla presenza di Dio, siamo davanti al Re dei Re. Questo deve essere sempre presente e impresso nel nostro cuore.

Durante l’adorazione, c’è chi legge una pagina di Vangelo e la medita nel silenzio, chi recita la Via Crucis o i misteri dolorosi del rosario, chi prega con i salmi o chi legge qualche testo spirituale.

3 cose sono importanti per fare una buona Adorazione

  1. Stare attenti: non lasciarsi distrarre, sarebbe opportuno spegnere il cellulare visto che è un oggetto che porta facilmente alla distrazione;
  2. Ricordare che non è un’ora di lettura;
  3. Inginocchiarsi, stare alzati … evitare posizioni comode che facciano venire voglia di addormentarsi

 

E’ vero che bisogna lasciar parlare il cuore e mettersi all’ascolto in quell’ora ma esiste anche una sorta di schema che ci aiuta a vivere bene la Santa Adorazione:

  1. Fare il segno della Croce
  2. Fare una preghiera di preparazione o spontanea o da leggere
  3. Lectio divina e lettura spirituale
  4. Rosario, Via Crucis o Liturgia delle Ore
  5. Preghiera personale (questa è la parte centrale dell’adorazione personale. Bisogna creare il silenzio interiore perché è nel silenzio che Dio parla al nostro cuore)
  6. Comunione eucaristica spirituale attraverso una preghiera
  7. Contemplazione del Santissimo
  8. Lodi di riparazione
  9. Preghiera finale (da leggere o spontanea)
  10. Segno della Croce
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Rita Sberna
Rita Sberna (Volontaria) è nata nel 1989 a Catania. Nel 2012 ha prestato servizio di volontariato presso una radio sancataldese “Radio Amore”, lì nasce la trasmissione da lei condotta “Testimonianze di Fede”.Continua a condurre “Testimonianze di Fede” per la radio web di Don Roberto Fiscer “Radio Fra le note” con sede a Genova e per Cristiani Today in diretta Live.Nel 2014 ha scritto per il settimanale nazionale “Miracoli” e il mensile “Maria”.Nel 2013 esce il suo primo libro “Medjugorje l’amore di Maria” dedicato alla Regina della Pace e nel 2017 con l’associazione Cristiani Today pubblica il suo secondo libro “Il coraggio di aver Fede”. Inoltre su Cristiani Today scrive vari articoli legati alla cristianità e cura la conduzione web dei programmi Testimonianze di Fede e di Cristiani Today live.