Fermati e Contempla!…abbiamo bisogno di cambiare il paradigma con cui guardiamo e abitiamo la “nostra casa comune”, il nostro pianeta….dobbiamo ritrovare uno sguardo contemplativo come il poverello di Assisi: “Laudato si’, mi’ Signore”, cantava san Francesco d’Assisi nel suo Cantico delle Creature.
Viviamo in una società globalizzata e frenetica dove troppo spesso l’uomo si mette al centro e al posto di Dio. Una parte della nostra umanità, in un’ insensata ricerca di onnipotenza, cerca il potere, l’ambizione e il denaro non esitando a mercificare la natura, gli altri esseri viventi e l’uomo stesso con le disastrose conseguenze attuali (riscaldamento globale, guerre, estinzioni animali…)
Fermati e Contempla!…La vita è preziosa, la tua vita e quella del tuo prossimo è preziosa! La nostra umanità deve ritrovare il senso del vero nel farci dono l’uno per l’altro, solo così possiamo costruire il futuro.
Fermati e Contempla!…quando nella tua vita ti rendi conto che corri troppo fermati un attimo e prendi tempo per te, prendi il tempo di guardare chi ti ama e ti circonda negli occhi, prendi il tempo di guardare un paesaggio bello, prendi il tempo di….vedere “il riflesso di Dio” in te e di lodare Dio per tutti i suoi doni.
La lettera enciclica “Laudato Si’ ” del Santo Padre Francesco (che vi invito a rileggere) ricorda inoltre nel seguente passaggio che:
“Quando ci si rende conto del riflesso di Dio in tutto ciò che esiste, il cuore sperimenta il desiderio di adorare il Signore per tutte le sue creature e insieme ad esse, come appare nel bellissimo cantico di san Francesco d’Assisi:
“Laudato sie, mi’ Signore,
cum tucte le tue creature,
spetialmente messor lo frate sole,
lo qual è iorno, et allumini noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de te, Altissimo, porta significatione.
Laudato si’, mi’ Signore, per sora luna e le stelle:
in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle.
Laudato si’, mi’ Signore, per frate vento
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale a le tue creature dài sustentamento.
Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua,
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
Laudato si’, mi’ Signore, per frate focu,
per lo quale ennallumini la nocte:
ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte””.
Fermati e Contempla!…