Il meraviglioso valore della Santa Messa

– Assistendo devotamente alla Messa, rendi all’umanità di Gesù Cristo il massimo onore.

– Puoi procurare alle Anime del Purgatorio il migliore suffragio possibile.

– Una Messa a cui avrai assistito in vita ti sarà più salutare di tante altre ascoltate per te dopo la tua morte.

– Sappi, o cristiano, che si merita di più ascoltando devotamente una S. Messa che col distribuire ai poveri le proprie sostanze e col girare pellegrinando tutta la terra (S. Bernardo).

– Il Signore ci accorda tutto quello che nella Santa Messa gli domandiamo, e ciò che è più, ci dà quello che noi non pensiamo neppure di chiedere e che ci è pur necessario (S. Girolamo).

– Se conoscessimo il valore del S. Sacrificio della Messa, quale zelo maggiore porremo mai nell’ascoltarla! (S. Curato D’Ars).

– La Messa è medicina per sanare le infermità ed olocausto per pagare le colpe (S. Cipriano).

– Ti assicuro, disse Gesù a S. Geltrude, che a chi ascolta devotamente la S. Messa io manderò negli ultimi istanti della sua vita tanti dei miei San-ti per confortarlo e proteggerlo, quante saranno state le Messe da lui devotamente ascoltate (Lib 3, c. 16).

– Tutte le opere buone unite assieme, non valgono il Santo Sacrificio della Messa, perché quelle sono le opere dell’uomo; mentre la S. Messa è l’Opera di Dio (S. Curato d’Ars).

– Con l’orazione domandiamo a Dio le grazie, nella S. Messa lo costringiamo a darcele (S. Filippo Neri).

– La S. Messa è la rinnovazione del sacrificio della Croce; trattiene la Giustizia Divina; regge la Chiesa; salva il mondo.

– Ogni Messa presso la giustizia di Dio perorerà il tuo perdono.

-La Messa è l’unico Sacrificio che fa uscire prestamente le anime dalle pene del Purgatorio (San Gregorio).

– La Messa ha in certa maniera tanto pregio, quanto ne ebbe per le anime nostre la morte di Gesù Cristo sulla Croce (S. Giovanni Crisostomo).

– La S. Messa è l’atto più santo della religione, più glorioso a Dio, più vantaggioso alla nostra anima. Riceviamo forza per amare di più Dio e il prossimo, e per riuscire a perdonare (S.P. Eymar).