Il Papa accetta le dimissioni di due vescovi cileni a causa dello scandalo sugli abusi

E’ diventato sette, il numero dei vescovi che si sono dimessi a causa dello scandalo sugli abusi sessuali.

In una dichiarazione vaticana, venerdì scorso, è stato comunicato che i due vescovi cileni che si sono dimessi si chiamano Carlos Eduardo Pellegrín Barrera della diocesi di San Bartolomé de Chillán e il vescovo Cristián Enrique Contreras Molina della diocesi di San Felipe.

In entrambi i casi, Papa Francesco ha nominato altri vescovi commissari, noti come amministratori apostolici, per amministrare le diocesi fino al nuovo avviso.

Il Papa ha accettato le dimissioni di altri cinque vescovi a giugno, un mese dopo che tutti i vescovi del paese si sono dimessi in massa durante un incontro di emergenza con il papa sulle accuse di un insabbiamento di prove riguardanti gli abusi sessuali nel paese latino americano.

La Chiesa cattolica in Cile è stata in crisi per gli scandali sugli abusi sessuali. Il papa, pochi giorni fa,  ha deciso di eliminare dal re del clero Cristian Precht, un importante attivista per i diritti umani che aveva sfidato l’ex dittatore Augusto Pinochet per l’uso della tortura da parte del suo governo. Era stato accusato di abusi sessuali come parte dell’indagine sulle accuse contro membri della comunità religiosa dei Fratelli Maristi. Precht nega le accuse contro di lui.

Rita Sberna