La Madre di Dio e Madre Nostra, è la donna che ci può capire più di tutti, anche lei ha sofferto ed è per questo che è il nostro punto di riferimento per le nostre situazioni e difficoltà.
Amo la Vergine Maria con tutto il mio cuore ma come dicono alcuni santi “non è mai abbastanza” e non è possibile quantificare il bene e l’amore che si prova nei suoi confronti, non basta questa vita per poterlo fare.
Maria è la donna più speciale che il Padre Celeste potesse scegliere per i suoi disegni divini di salvezza, non esistono donne come Lei o più di Lei, Maria è il massimo che Dio potesse avere.
La Madonna probabilmente ha fatto molte cose sublimi sulla terra ma la ritroviamo sempre presente nei momenti più importanti del Figlio: alle Nozze di Cana, ha interceduto nell’aiuto di Suo Figlio Gesù, sotto la Croce ha visto il Suo Cuore trafitto da una spada, unendo così la Sua sofferenza a quella di Gesù in Croce.
Ma chi era Maria nella vita quotidiana?
La Madonna ha vissuto la sua quotidianità nell’ordinaria straordinarietà! E’ stata una donna che ha fatto visita alla cugina partoriente, è stata una madre che è andata come invitata alle nozze insieme al Figlio, sono episodi che contempliamo nel Santo Rosario ma sono resi “sublimi” in quanto Maria era e rimane senza peccato; ed è per questo motivo che Maria, tutto ciò che tocca lo trasforma da ordinario in divino, ma ricordiamoci che la sua quotidianità è stata anche ricca di normalità.
I cinque momenti in cui ricorrere a Maria
Ecco i cinque momenti della nostra vita in cui possiamo chiederle aiuto:
- Nei momenti di dubbio
La Madonna ha vissuto quasi sempre nel “Fiat” dicendo “Si compia in me secondo la tua parola”, e non dimentichiamoci che anche lei inizialmente ha dubitato su ciò che l’angelo le aveva annunciato.
Allora nei nostri momenti di dubbio invochiamola, chiedendole di ispirare in noi quel “Fiat” che lei ha saputo offrire.
- Nei momenti in cui temiamo il dolore
Simeone le aveva profetizzato che una spada le avrebbe trafitto l’anima, chissà in quel momento cosa avrà provato la Madonna! A me sarebbe venuta tanta ansia! A nessuna Madre farebbe piacere sapere che il Figlio dovrà soffrire e sarà segno di contradizione per molti. Quindi, quando abbiamo paura delle croci che ci aspettano, chiediamole di darci la forza per potere affrontare tutto come ha fatto Lei.
- Quando crediamo di aver perduto i nostri figli
Per tre giorni Gesù si era perso, Maria e Giuseppe lo cercano ininterrottamente poi lo ritrovano nel Tempio ad insegnare ai dottori.
Qualsiasi madre si sarebbe preoccupata, messa in ansia magari avrà pensato di non essere stata una madre all’altezza del proprio figlio …
E allora quando “perdiamo” i nostri figli, quando vediamo che abbiano imboccata una cattiva strada o non li capiamo, invochiamo Maria e chiediamole di calmarci e di guidare i nostri figli nelle difficoltà.
- Quando siamo ai piedi della Croce per una malattia che ha colpito un nostro caro
La profezia di Simeone si era avverata: Gesù è diventato “l’uomo dei dolori” e Maria “la donna dei dolori”. Qual è quel genitore che vedendo soffrire il Figlio, non chiederebbe a Dio di prendere il suo posto?
Quando vediamo un figlio malato o un nostro caro che amiamo, chiediamole aiuto nel potere sopportare ogni sofferenza che colpisce l’altro.
- Nei momenti in cui veniamo incompresi dagli altri
La Madonna a Cana di Galilea si era preoccupata perché alla festa era venuto a mancare il vino, una preoccupazione che va incontro alle esigenze degli invitati e degli sposi. Gesù sembra risponderle in modo brusco chiamandola “donna” ma la Madonna nella sua massima umiltà dice ai servi “Fate quello che lui vi dirà”.
A volte ci capita che gli altri rifiutino il nostro aiuto o che addirittura il nostro bene venga ricambiato in male, anche questo è uno dei momenti in cui ricorrere alla Madonna e di chiederle la forza di fare ciò che Gesù ci dirà.
Fonte. Gaudium Press di Rita Sberna