Medjugorje: dove abbonda il peccato, sovrabbonda la grazia

Medjugorje: dove abbonda il peccato, sovrabbonda la grazia

Da ormai 28 anni, è il più prestigioso e affollato raduno giovanile annuale a sfondo religioso. Soltanto le Giornate Mondiali della Gioventù – che però si tengono ogni due o tre anni – possono vantare una partecipazione più imponente. Stiamo parlando del #Mladifest, più noto come il Festival dei Giovani di #Medjugorje, che ogni estate porta nella località mariana bosniaca decine di migliaia di pellegrini, che negli ultimi anni hanno superato le 60mila unità. Un numero ragguardevole, se si pensa che finora i pellegrinaggi a Medjugorje non sono mai supportati da alcuna diocesi, in attesa del riconoscimento ufficiale delle apparizioni da parte della Chiesa.

È proprio sulle relazioni tra il Vaticano e Medjugorje che va fatta chiarezza. La commissione presieduta dal cardinale Camillo Ruini è stata operativa dal 2010 al 2014 e ha presentato i risultati delle sue indagini nel 2017. Con 13 voti favorevoli, uno contrario e uno sospensivo, la commissione Ruini ha sostanzialmente approvato la veridicità delle prime sette apparizioni mariane (giugno-luglio 1981) e “bocciato” tutte le successive. La commissione ha inoltre votato a schiacciante maggioranza a favore dello sdoganamento dei pellegrinaggi organizzati a Medjugorje e per la trasformazione della parrocchia in santuario. Decisione presa per motivi pastorali, anche per permettere la cura pastorale dei pellegrini ed evitare che i gruppi di preghiera si trasformino in “chiese parallele”.

Mentre la Congregazione per la Dottrina della Fede, almeno fino alla fine del mandato come prefetto (luglio 2017) del cardinale Gerhard Ludwig Müller ha mantenuto una posizione fortemente scettica sull’intero fenomeno, all’inizio dello scorso anno papa Francesco – che ha espresso pieno appoggio alla relazione finale della Commissione Ruini – ha nominato inviato speciale della Santa Sede, l’arcivescovo di Varsavia-Praga, monsignor Henryk Hoser. Carica convertita lo scorso maggio in visitatore apostolico speciale a tempo indeterminato. In tale veste monsignor Hoser avrà il mandato di “assicurare un accompagnamento stabile e continuo della comunità parrocchiale di Medjugorje e dei fedeli che vi si recano in pellegrinaggio, le cui esigenze richiedono una peculiare attenzione”, come spiega una nota la Sala Stampa Vaticana. Nel frattempo, lo scorso 7 dicembre, è stato autorizzato formalmente il culto, con il relativo nulla osta ai pellegrinaggi ufficiali, senza però un pronunciamento della Santa Sede sul carattere sovrannaturale dei fenomeni.