Mons. Mauro Parmeggiani “Dio è amore, Dio è misericordia”
Qual è il compito più difficile da svolgere per un Vescovo?
Sono due i compiti difficili: il primo è quello di discernere le situazioni che hai davanti, i casi che hai davanti, capire le persone e quello che ti dicono, se dicono la verità;
La seconda cosa terribile è decidere. Decidere sulle persone, sulle comunità, sulle situazioni e tante volte si sperimenta la solitudine della decisione, accompagnata solo dal Signore e dalla preghiera.
Un Vescovo se vuole tentare di fare meno danni possibili, deve passare molto tempo in preghiera, in ascolto di Dio per poi tirare le conclusioni migliori davanti a Dio con la sua coscienza, per il bene della persona o delle comunità o della diocesi intera.
Credo che un grande ruolo debba essere riconosciuto ai laici nella chiesa, che hanno un grande fiuto ed un grande senso della fede e ti possono aiutare a prendere le decisioni giuste e sagge.
Lei è assistente Ecclesiastico della Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d’Italia. Qual è la potenzialità di evangelizzazione che hanno le confraternite di tutta Italia?
Potenzialmente sono un esercito. Tra le confraternite confederate, contiamo in Italia, oltre un milione d’iscritti che fanno un cammino di formazione cristiana e di esercizio non solo del culto ma anche della carità.
La grande forza che le confraternite hanno oggi è quella della trasmissione della fede. Vanno curate e bisogna far in modo che altri giovani entrino a far parte delle confraternite, affinchè non siano solo cose di anziani e poi che ci sia una trasmissione della fede tra gli anziani e i giovani.
Papa Francesco spesso cita un passo di Gioele che dice “I vostri anziani faranno sogni e i giovani avranno visioni”.
I sogni degli anziani guardano più al passato per un futuro migliore, ma se riescono a trasmettere la fede ai giovani attraverso lo strumento della pietà popolare allora ci potrà essere un futuro grande anche per la trasmissione della fede dove possono contribuire le confraternite.
Bisogna stare attenti quando anziché della pietà popolare subentra il folclore ed entrano interessi economici. Il mio ruolo è quello di animare la formazione cristiana affinchè questo non avvenga.
Servizio di Rita Sberna