Natale 2022: pensieri in libertà nel cammino verso Betlemme

Presepe
Foto: firing_tower (Flickr)

È già il sesto Natale da quando Cristiani Today è online. Non è un fatto scontato. Al giorno d’oggi, i giornali nascono e si eclissano alla stessa rapidità con cui certe specie di farfalle appaiono nei prati e poi muoiono. Dopo sei anni, la nostra testata continua ad andare avanti, pur tra le nostre difficoltà personali e i dubbi di ogni giorno.

Se stiamo proseguendo è semplicemente perché quest’opera non è nostra ma di Qualcuno che ci sostiene. Un pensiero del genere sorge spontaneo soprattutto in un tempo di festa, in cui il senso della comunione è più forte. Abbiamo sempre cercato un rapporto diretto, amichevole e fraterno con i nostri lettori e l’approssimarsi del Natale è un’occasione per rinsaldarlo.

Non sono anni semplici, è un’epoca in cui è difficile coltivare legami forti, persino tra cristiani o tra persone che credono negli stessi valori. Nei due Natali passati, la pandemia ha rischiato di farci vivere delle festività sottotono, in cui i rapporti umani hanno rischiato di passare in secondo piano o di “virtualizzarsi” definitivamente. Sono stati anche anni in cui le relazioni sociali e familiari sono state messe seriamente a repentaglio da una serie di nuovi pregiudizi, fobie e paure, di ordine esistenziale o ideologico, a seconda dei casi.

Solo chi ha una sensibilità e una spiritualità più spiccate della media, può aver accolto i cambiamenti degli ultimi tre anni come un’occasione di conversione interiore. In questi mesi di apparente “ritorno alla normalità”, sarebbe un errore dimenticare tutto e non pensare ai disagi del recente passato come un’occasione di crescita, proprio perché è stato un momento di prova.

Sarebbe bello, allora, vivere questo Natale secondo lo spirito di Betlemme: chi si è recato in pellegrinaggio alla basilica della Natività sa bene che vi si accede per un ingresso alto poco più di un metro, detto anche Porta dell’umiltà: è necessario abbassarsi e inginocchiarsi se si vuole incontrare Dio, tanto più se si vuole venire al cospetto di un Dio bambino.

Dio si fa uomo e viene al mondo in un contesto di grande difficoltà: una madre e un padre putativo “in trasferta”, il freddo, la fame, l’inospitalità di un luogo sconosciuto, popolato da briganti, da predoni e da pastori che vivevano di espedienti. Eppure, il più improbabile dei focolari domestici, la Grotta di Betlemme, è diventato il luogo più accogliente del mondo. Appena nato, il Signore già attira a sé gli ultimi e gli umili, ovvero i pastori. Solo in seguito giungeranno da lui i dotti e i sapienti, nelle persone dei Re Magi.

Al momento stesso della sua nascita, Gesù rompe tutti gli schemi. La precarietà e il disagio diventano un’occasione di incontro, di conoscenza, per un venirsi incontro nelle difficoltà. Il primo Natale ha dato subito vita a una comunità. È anche per questo che il Natale, a dispetto di quanto affermano alcuni dottori del Tempio secolarizzato odierno, è la festa inclusiva per definizione.

È di poche settimane fa, la notizia che all’Università di Brighton, le autorità accademiche hanno vietato a docenti, studenti e dipendenti di augurare “Buon Natale”. A loro avviso, si tratterebbe di un’espressione troppo “cristocentrica”: impossibile dare torto ai dirigenti del prestigioso ateneo britannico. Se c’è un momento dell’anno in cui Cristo è posto al centro di tutto è proprio il Natale (per non parlare della Pasqua). Altrettanto impossibile, però, è pensare al Natale come una festa che dovrebbe mettere a disagio chi cristiano non è. C’è da augurarsi che gli accademici di Brighton si affranchino dalla triste aura di nuovi farisei e si convertano a Re Magi del XXI secolo, mettendo da parte tutti i loro preconcetti…

È così che sarebbe bello vivere questo e tutti i Natali che verranno: un momento di calore, nel gelo del mondo; un momento di luce nelle tenebre dell’umanità; un momento di consolazione nelle avversità; un piccolo lembo di Paradiso che, umilmente e con discrezione, senza rumore, si fa strada sulla terra. Auguri di cuore, allora, Buon Natale a tutti voi, amici di Cristiani Today, come noi in cammino verso Betlemme!