Padre Renzo Lavatori ci parla della presenza degli angeli nella nostra vita
Ci può fare un esempio di qualche santo che vedeva e comunicava in maniera del tutto speciale con il proprio angelo custode?
Per esempio San Pio da Pietrelcina ha avuto una grandissima familiarità con gli angeli sin da piccolo, anzi pensava che tutti gli altri bambini avessero la sua stessa esperienza. Una volta, quando ebbe una grossa tentazione da parte del diavolo, che lo ha fatto soffrire e lui ha lottato, alla fine quando Padre Pio ha vinto, gli appare il suo angelo ed egli disse scherzando “ Ah quagliò, arrivi adesso quando tutto è finito?”
Anche durante la guerra quando non c’erano i servizi postali adeguati, gli angeli portavano al Padre le lettere dei suoi figli spirituali che chiedevano un consiglio, una luce anche un intervento di Padre Pio.
Altro esempio viene da Natuzza Evolo, anch’ella ha avuto una grande familiarità con gli angeli, oppure Santa Gemma Galgani, Santa Francesca Romana ecc..
Ma come vedono gli angeli queste persone?
I pittori li hanno raffigurati con le ali, mentre questi santi e mistici li vedono come un fascio di luce, quale riflesso della Luce divina, una visione meraviglioso ed affascinante.
Alcune volte gli angeli prendono anche le sembianze umane, per non metter paura e farsi capire, per stabilire un rapporto di comunione e reciproca relazione.
Gli angeli intervengono anche nelle piccole cose se noi abbiamo fede.
Lei ha mai avuto la percezione di sentire il suo angelo custode?
Una vera visione del mio angelo non l’ho mai avuta, però ho sperimentato la sua azione benefica nei miei confronti.
Ad esempio l’altro giorno tornando da un pellegrinaggio a Fatima con un gruppo di persone, siamo arrivati all’aeroporto di Fiumicino e aspettavamo un’autista che arrivasse con un pulmino per accompagnarci a casa.
Ma l’autista non arrivava, lo avevamo chiamato al telefono e non rispondeva. Nel frattempo abbiamo pregato l’angelo custode che ci aiutasse e subito dopo è arrivato un uomo che preoccupatosi della nostra agitazione, ci diede un passaggio. Dopo la preghiera subito è arrivato l’aiuto a noi necessario.
Come comunicano gli angeli nella nostra vita e in che modo ci parlano?
Gli angeli quando comunicano con noi, cercano di farsi capire e di toccare la nostra sensibilità, l’intelligenza e il cuore. Hanno una finezza e intuizione spirituale che li pone accanto a noi, ma noi dobbiamo aprirci alla loro azione e questo richiede silenzio e raccoglimento, perché dobbiamo ricordarci che sono puri spiriti, non fanno chiasso e non sono prepotenti, ci parlano senza imporsi e cercano di aiutarci lasciandoci liberi; per questo occorre che noi viviamo in un contesto di silenzio e raccoglimento.
Per questa ragione i mistici hanno avuto modo di sentirli concretamente proprio perché vivevano in un clima di comunione con Dio.
Che differenza passa tra l’intervento angelico e quello divino nella nostra vita?
L’angelo è sempre una creatura ed un servitore di Dio, un Suo ministro ed un Suo messaggero; quindi trasmette a noi il volere di Dio, i progetti di Dio, le Sue parole ed anche le Sue grazie, però non possono operare nulla nei nostri confronti, mentre gli interventi divini come quelli dello Spirito Santo hanno il potere d’incidere nella nostra vita, donandoci l’amore e la grazia divine.
L’angelo Gabriele a Maria ha annunciato che sarebbe diventata Madre del Figlio di Dio ed è sparito, chi ha poi compiuto l’incarnazione del Figlio di Dio è stato lo Spirito Santo, perché l’angelo non poteva operare tale onnipotente intervento, non può fare miracoli. Tuttavia Dio si serve dell’intervento e dell’intercessione degli angeli, come d’altronde anche i santi e Maria intercedono a nostro favore per ottenere l’azione miracolosa di Dio.
Per cui gli angeli hanno solo un ruolo comunicativo ma non operativo.
Gli angeli in molti dipinti, sono raffigurati con le ali. Ma questi esseri celesti non hanno ali e non hanno sesso?
Certamente, le ali sono state usate nell’iconografia perché hanno un valore simbolico, sono espressioni della agilità spirituale e del dinamismo, della vivacità e della prontezza angelica muoversi secondo il volere di Dio.
Le ali sono il simbolo di questa realtà spirituale e ovviamente gli angeli non hanno sesso perché non hanno il corpo e non hanno bisogno di generare.
Perché la festa degli angeli custodi ricorre proprio il 2 ottobre in contemporanea alla festa dei nonni?
Questo non lo trovo giusto, perché gli angeli non sono i nonni e viceversa, sarebbe stato più opportuno festeggiare i nonni il giorno della festa dei nonni di Gesù (Sant’Anna e Gioacchino) ovvero il 26 luglio.
Il termine “Angelo” vuol dire messaggero di Dio?
Esatto, il termine angelo indica colui che annuncia e porta il messaggio di Dio e lo trasmette.