Sant’Ambrogio e le cornate del diavolo

Foto di Dimitris Vetsikas da Pixabay

A Milano, la basilica di Sant’Ambrogio, splendido gioiello di architettura, è protagonista di una leggenda che vede il diavolo sfidare il santo patrono del capoluogo lombardo.

Fuori dalla basilica di Sant’Ambrogio, esattamente sul lato sinistro, si trova una colonna di epoca romana con due fori nella parte bassa. Si dice che questi due fori siano il segno delle corna di Satana. Infatti tale colonna, da sempre è nota come la “colonna del diavolo”.

La leggenda vuole che Sant’Ambrogio, Vescovo di Milano nel IV secolo, fosse alle prese con i molteplici tentativi del Diavolo di farlo cadere in tentazione. Esasperato dai suoi continui fallimenti, Satana provò infine a trafiggere il Santo con le corna, mancando però il bersaglio e finendo per conficcarsi nella colonna. Dopo aver provato per lungo tempo a liberarsi, si trasformò in zolfo e scomparve.

Per questa ragione, secondo la tradizione, avvicinandosi ai fori si sentirebbe odore di zolfo, mentre appoggiandoci sopra l’orecchio si può sentire il rumore dello Stige, il fiume dell’Inferno e, inoltre, infilando le dita al loro interno si attirerebbe la fortuna.
Non solo: la notte prima della domenica di Pasqua, si può vedere un carro, guidato da Satana in persona e diretto negli Inferi, che conduce le anime dei dannati destinate a passare l’eternità all’Inferno. Particolare inquietante: nel quarto secolo la zona dove ora sorge la basilica era un cimitero.

Ovviamente tutto questo è considerato solamente una laggenda.

Aldilà di tale leggenda Sant’Ambrogio rimane un luogo importante per i milanesi e tutti i devoti.

Rita Sberna