Suor Anna Nobili “Da cubista nelle discoteche a danzatrice per lodare Dio”

Suor Anna Nobili

Suor Anna fa parte dell’ordine delle operaie della Santa Casa di Nazareth ed è originaria di Milano.

Ha fondato una scuola di danza la Holy Dance, una danza ideata per esprimere la fede attraverso una sorta di preghiera con il corpo.

Prima di abbracciare la vocazione, Anna era una cubista nelle discoteche e la sua adolescenza è stata costernata da tanta sofferenza con un padre violento ed una madre succube.

La sua infanzia

Anna è cresciuta con la madre e i suoi fratelli, la mamma si è sempre occupata di loro e grazie a lei sono cresciuti andando sempre avanti con una certa sicurezza.

Il rapporto tra i genitori di Anna non è stato semplicissimo, suo padre è sempre stato alla ricerca di qualcosa, tantè che Anna e la sua famiglia, per decisione del papà, si ritrovavano a cambiare spesso casa.

Ad un certo punto a causa delle tensioni che tra i genitori si creavano, la mamma di Anna decide di separarsi dal marito e così, Anna e i suoi due fratelli, vanno a vivere con la madre.

A 12 anni, Anna, nonostante fosse ancora una bambina, era già cresciuta, oltre ad andare a scuola, inizia a lavorare nella trattoria dei genitori come cameriera.

La passione per la danza

All’età di 18 anni, Anna scopre di nutrire una grande passione per la danza, dice che essa le dia gioia e voglia di vivere ma soprattutto ritiene che la danza l’abbia liberata da catene invisibili e le avesse permesso di volare.

Anna quando inizia a danzare non aveva interessi nel volere diventare una ballerina o far parte del mondo dello spettacolo, voleva semplicemente danzare per sognare e sentirsi libera.

Con la danza Anna inizia ad esprimere le sue emozioni e a sciogliere le sue catene invisibili come quella che la faceva sentire inferiore di tutti.

Anna diventa Cubista

A 18 anni inizia a ribellarsi, la sera lavora nei pub più famosi di Milano, e conosce nuovi ragazzi, nuova gente tra cui diversi Pr delle discoteche. Così dopo il lavoro al pub, nei fine settimana Anna comincia a lavorare come cubista nei locali.

Scopre che il suo corpo piaceva agli uomini nonostante lei non si sia mai piaciuta ma questo piacimento per gli altri, inizia a farla sentire amata e forse comincia a sentire dell’affetto, lo stesso affetto che in famiglia non aveva mai ricevuto.

Arriva anche il mondo dello spettacolo, Anna diventa ballerina in alcune trasmissioni Rai e Mediaset ed il fine settimana continuava ad essere cubista in discoteca.

La madre si avvicina alla fede

La mamma di Anna conosce la fede ed inizia a pregare. Osservava da lontano la vita della figlia, una vita di successo ma non di pienezza, così decide un giorno di fare conoscere ad Anna la preghiera dei salmi.

In quel periodo Anna passava molto tempo davanti allo specchio a truccarsi, continuava a non piacersi e proprio una di quelle sere, sua madre si presentò da lei con la Bibbia in mano dicendole di avere incontrato Dio. Inizialmente Anna non prende bene questa proposta della Bibbia, della messa e della preghiera; così inizia a ribellarsi anche contro Gesù.

La notte di Natale

Anna aveva 23 anni, camminava senza una meta ed entra in una chiesa. Per la prima volta sente il profumo di Dio, vedeva tanti cristiani che si abbracciavano, pieni di gioia e cantavano. Da tutto quel bel vedere ne rimane affascinata.

La sua vita inizia a cambiare, nonostante la discoteca, Anna la domenica inizia ad andare a messa. Comincia la sua doppia vita. Scopre che l’amore di Gesù è un amore gratuito che non chiede nulla in cambio.

In pellegrinaggio ad Assisi

Anna voleva riflettere e capire quale strada prendere, la notte c’era la discoteca e la domenica mattina la messa. Ancora Gesù non era al centro della sua vita, decide di fare un ritiro in solitudine ad Assisi, chiedendo a Gesù di parlare al suo cuore.

L’ultimo giorno di ritiro Anna si trovava alla Basilica di Santa Chiara, il cielo era nero e pioveva a dirotto. Ma appena Anna arriva nella piazza di Santa Chiara, il cielo si apre e si intravede un colore arancione fosforescente, i raggi del sole sprizzavano di gioia … Anna inizia a danzare davanti la chiesa e sente la presenza di Dio.

Tornata a Milano in treno, Anna continua a sentire la presenza di Dio in maniera molto forte, inizia a piangere dall’emozione, entrando nella toilette del treno per la prima volta si vede senza trucco …

Torna sul cubo per l’ultima volta ma tutto ormai era diverso, Anna voleva stare con Gesù e non voleva più usare il suo corpo. Quell’ultima volta, Anna inizia a dire no ai ragazzi e al mondo dello spettacolo.

Le tappe della conversione

Anna vuole sperimentare cosa sia un corso pre-matrimoniale e per la prima volta vi partecipa da spettatrice. Ciò che le aveva colpito era una coppia che da 7 anni, prima del matrimonio, praticava la castità. Anna vede in loro la vera purezza del corpo e dell’anima.

Successivamente parte in missione nelle Filippine, tramite la parrocchia che Anna frequentava. Le colpirono tanto i poveri perché lei dentro di se si sentiva ricca di tante esperienze ma aveva sperimentato la bellezza di spogliarsi di se stessa.

L’esperienza delle Filippine l’ha fatta avvicinare alla sofferenza, bambini che le morivano tra le braccia, il cattivo odore di alcuni poverelli … Anna era facile ed inizia per la prima volta ad utilizzare la danza per avvicinare le anime a Dio.

Le suore operaie della Santa Casa di Nazareth

Anna non capiva ancora cosa le stesse chiedendo Gesù, se sposarsi o consacrare la sua vita a Lui. Un giorno però fa un ritiro spirituale dalle suore operaie della Santa Casa di Nazareth, attirata dalle catechesi della loro guida spirituale … stando con loro, Anna scopre che le suore operaie saranno la sua famiglia. Così, oggi è diventata una di loro.

La scuola di danza Holy Dance

Anna fonda a Palestrina la scuola di danza Holy Dance, dove insegna ai ragazzi a danzare per Gesù. Unisce la danza moderna alla parola di Dio, una danza santa che coinvolge più di 100 allievi, dai bambini di 4 anni a donne di 50- 60 anni.

Molti musical sui santi, girano l’Italia danzando e proclamando la parola di Dio.

Holy Dance significa Danza santa, Anna è riuscita a trasformare le sue doti in doni per trasmettere Dio a tutte le anime.

 Servizio di Rita Sberna