Testimonianza di vita di Chris McCandless: “La Felicità è vera soltanto se condivisa”

In questo periodo estivo, abbiamo tutti un bisogno vitale di riconnettersi con la Natura a volte per riflettere ma anche solo per rigenerarsi. Capiamo allora quanto è importante proteggerla perché siamo profondamente interconnessi con il nostro habitat in particolar modo per il nostro benessere psicofisico e la nostra anima.

Come non ricordare a tal proposito il film cult di Sean Penn “Into the wild” che fa riferimento al romanzo di Jon Krakauer (“Nelle terre estreme”) e tratto dalla storia vera di Christopher McCandless. Questo ragazzo promettente di 22 anni dell’alta borghesia americana del 1990, dopo il conseguimento della sua laurea, decide di lasciare tutto e di mettersi in viaggio da solo e senza mezzi (o soldi).

Christopher deluso dai suoi genitori (per il tradimento del padre e le loro liti) e da una società troppo materialista e consumista, si mette in cammino sulle strade degli Stati Uniti, del Messico e dell’Alaska (dove purtroppo troverà la morte causata da stenti, denutrizione e dall’avvelenamento da piante non commestibili). Morì il 18 agosto 1962 a soli 24 anni.

Sua sorella Carine McCandless scriverà dopo anni “Into the Wild Truth sia per completare la visione del libro di J. Krakauer che per fare memoria di suo fratello scomparso troppo presto.

Come sostiene Carine, Chris non era alla ricerca di sé stesso perché sapeva bene chi era… certamente era alla ricerca di più autenticità.

Come non pensare alla bellezza dei paesaggi visti nel film di Sean Penn (e forse anche dal vivo un giorno): una natura selvatica che richiama alla purezza, alla libertà e alla contemplazione… Christopher voleva vivere libero in comunione con la natura alla ricerca della verità…malgrado il freddo, malgrado la fame, gli bastava poco…solo vivere l’istante davanti all’inebriante immensità dei paesaggi impregnati da un gusto d’infinito….bastava l’essere!

Scriverà nel suo diario: “Ho avuto una vita felice e ringrazio il Signore. Addio e che Dio vi benedica!” Purtroppo Chris rimase intrappolato dalle acque del fiume Teklanika e non poté tornare indietro come avrebbe voluto. Nell’ultima parte del suo diario, prima di morire, scrisse: La Felicità è vera soltanto se condivisa”
Chris aveva trovato il senso ultimo della Vita nella Natura ed essa l’aveva certamente portato a contemplare la Verità in Dio: Amare ed essere Amati (come Dio ci ama). Alcuni diranno che è morto da solo nel “Magic Bus” nella lontana Alaska…però direi di portare i nostri sguardi oltre…non era del tutto solo: ha comunicato fino alla fine, aveva il suo Diario…anche se all’inizio rivolto a sé stesso è poi diventato mezzo di comunicazione e vero legame con tutti noi per dare la sua testimonianza:

Ho avuto una vita felice e ringrazio il Signore. Addio e che Dio vi benedica!”

La Felicità è vera soltanto se condivisa”